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Moratti: “Strama è un tecnico intelligente e sta male se le cose non vanno. I giocatori e il pessimismo cosmico…”

Giovanni Montopoli

Qui, a Imbersago, Massimo Moratti si sente come se fosse a casa. Tanto più che ad accoglierlo ci sono i tantissimi tifosi dell’Inter Club Imbersago, riuniti alla Trattoria dei Cacciatori. IL PESSIMISMO COSMICO – I ricordi da queste...

Qui, a Imbersago, Massimo Moratti si sente come se fosse a casa. Tanto più che ad accoglierlo ci sono i tantissimi tifosi dell'Inter Club Imbersago, riuniti alla Trattoria dei Cacciatori.

IL PESSIMISMO COSMICO - I ricordi da queste parti si rincorrono copiosi ma a imperversare è anche la stretta attualità calcistica, a proposito della quale il presidente nerazzurro si pronuncia così: "Siamo tutti lì a lottare, dispiace solo vedere che non appena le cose vanno male parte subito il pessimismo cosmico. Ma i giocatori sono di valore e l'allenatore è intelligente. Le cose possono andare bene fino a un certo punto, ma poi a causa di infortuni, umore e arbitri qualcosa può incepparsi. Ma non lo dico per testardaggine, reputo Stramaccioni un tecnico intelligente. Lavora per fare andare bene le cose e soffre quando vanno male".

APPELLO - "Le cose - prosegue il presidente - non vanno malissimo ma neanche bene, però la squadra, i giocatori, devono sapere che la gente crede in loro. Il pubblico deve rimanere al loro fianco, fa sentire la sua presenza ed è una cosa bellissima, i giocatori non sono indifferenti, l'importante è però dare ai tifosi soddisfazioni".

IL PROGETTO - Un cenno, poi, al mercato e al progetto-Inter: "Dal punto di vista della qualità abbiamo trovato quello che serviva. Kovacic è promettente ad alti livelli. Siamo proiettati su un programma che costruisca qualcosa di importante, non è stato facile smontare e rimontare la squadra ma piano piano la ricostruiremo. Impossibile non ricordare chi ha vinto tutto con noi. Ringrazio i reduci del Triplete per come si stanno comportando adesso, si impegnano sempre per vincere e stanno insegnando anche agli altri. Il progetto è in corso, lavoriamo tutti per la sua formazione. Negli ultimi tempi abbiamo acquistato giocatori azzeccati. Mi viene in mente Juan Jesus che sta rendendo oltre le aspettative, poi Guarin che abbiamo avuto la pazienza di aspettare e sta dimostrando di essere molto forte, quindi Palacio che sta rendendo alla grande. A volte il 30% dei giocatori che compri non funziona, però il 70% sì. Schelotto? Forse l'errore è stato farlo giocare subito dopo tanto tempo in cui è rimasto fermo".