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Altre parole dell’ospitata a Massimo Moratti da parte di Casa Corriere a Expo Milano sono state riportate in mattinata dal Corriere dello Sport. L’ex presidente nerazzurro ha parlato ancora della sua Inter, di Erick Thohir e pure del prossimo mercato.
Ecco le sue parole: "Thohir è partito con un piano quinquennale che è già diventato biennale o triennale. Ha capito che bisogna dare un’accelerata perché è necessario e doveroso per il pubblico. Sono sempre dell’idea che cedendo l’Inter a Thohir ci siamo proiettati verso il futuro e che i tifosi possano ottenere delle soddisfazioni. La sua gestione è stata inizialmente molto attenta, mentre adesso ha capito di dover essere più generoso, ha capito che c’è bisogno di interventi importanti per tornare ad alti livelli. Aveva bisogno di capire e adattarsi all’Inter, è passato da un progetto quinquennale a uno di 2-3 anni. Il futuro lo vedo con tutta la critica addosso come sempre, poi improvvisamente girerà qualcosa e torneremo a sorridere anche perché Mancini è capace di trovare il modo di far scattare qualcosa. E’ l’allenatore della svolta: lo volevo anche da giocatore... Un sogno se tornassi presidente? Messi... Adesso però mi sembra che la squadra abbia bisogno di gente di esperienza e personalità per dare coraggio a chi c’è e dunque la strada presa per Tourè e Motta va bene, sono d'accordo. Tourè mi sembra la persona giusta da inserire in squadra”.
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