- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Massimo Moratti, intercettato a New York dalla Gazzetta dello Sport, ha commentato anche il sorteggio di Europa League, con l'Inter opposta al Celtic, e il suo nuovo ruolo in società, "solo" da azionista: "Celtic? Grandissima società come tradizione. Mi ricorda una finale di Coppa dei Campioni non andata bene mille anni fa"
Il peso di Moratti nell'Inter è davvero così limitato come farebbero pensare le cariche? L'ex presidente risponde così: "No, attenzione, sono io che evito di esprimere opinioni. Penso che chi ha la responsabilità della gestione preferisca decidere senza essere messo in imbarazzo da chi la pensa in maniera differente. Mi sembra che ci sia grande educazione, cortesia e amicizia da parte del nuovo proprietario. Non posso lamentarmi di niente".
Quando pensa che l'Inter potrà realisticamente tornare a vincere qualcosa? "Non lo so, dipende dagli acquisti che verranno fatti. Dipende da cosa riuscirà a ottenere questa squadra. Se ci riuscirà, sarà un passo molto importante per il futuro: la base per cominciare a vincere, appunto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA