- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Massimo Moratti era atteso ieri sera all’evento Pirelli, ma non si è presentato. Il numero uno nerazzurro sarebbe ancora a Londra, ufficialmente per motivi di lavoro legati alla Saras, ma il fatto che si trovi lì da ormai tre giorni, non ha fatto altro che alimentare le suggestioni che lo vogliono alla stretta finale per l’eventuale cessione del 70% delle quote dell’Inter a Erick Thohir.
Tutte ipotesi per carità, quello che è certo però, secondo la Gazzetta dello Sport, è che qualcosa si muove, perché, su questo non ci sono dubbi, gli studi legali delle parti, ovvero Cleary&Gottlieb per Moratti e Jones Day per il magnate indonesiano, hanno lasciato Milano con destinazione Londra. Per chiudere il cerchio mancherebbe il solo Thohir, che comunque è pronto a salire sul primo aereo per raggiungere l’Inghilterra e chiudere, dopo aver avuto un faccia a faccia con Moratti.
I tempi sono dunque maturi e c’è chi sussurra che entro la settimana si dovrebbe chiudere, avendo poi dei tempi tecnici ristrettissimi per passare le carte in quanto sembra proprio che l’Assemblea dei Soci, di fine ottobre, sia per forza di cose l’ultima possibilità perché avvenga qualcosa e i tempi tecnici da qui a 30/40 giorni per una simile operazione sono strettissimi. In quell’occasione, poi, bisognerà deliberare la ricapitalizzazione per ripianare una perdita tra i 70 e gli 80 milioni. E lì dovrà giocoforza entrare in azione il «portafoglio» di Thohir.
© RIPRODUZIONE RISERVATA