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Probabilmente, gran parte di quella straordinaria cavalcata che alla fine ha portato dal Triplete è nata in quella fredda notte di Kiev, quando a pochi minuti sembrava tutto perduto ma quando in pochi minuti è cambiato il destino dell'Inter. Novembre 2009, Dinamo Kiev-Inter, stadio Valeri Lobanovski. Mancano quattro minuti al 90' e i nerazzurri sono virtualmente fuori dal girone di Champions League che comprende anche Barcellona e Rubin Kazan. Le speranze sembrano perdute, dopo una partita sofferta. Ma Milito prima al minuto 86 e Sneijder poi all'89' regalano di fatto una qualificazione che poi segnerà la strada verso la conquista del trofeo. Josè Mourinho, grande condottiero di quella squadra, ha ripercorso quella notte ai microfoni di rt.com. Secondo lo Special One, la chiave di tutto è stata all'intervallo:
"Erano le fasi a gironi della Champions League, a Kiev, dove se non vincevamo andavamo fuori. Non potevamo neanche pareggiare, dovevamo vincere e a fine primo tempo perdevamo. Io credo che quel discorso all’intervallo sia stato uno di quelli in cui ho dato tutto me stesso, non solo per i cambiamenti tattici che abbiamo fatto, ma soprattutto dal punto di vista emotivo e psicologico. E' stato un momento in cui ho dato assolutamente tutto, e abbiamo vinto quella partita nel minuto 93 o 94, ci siamo qualificati con quella vittoria. Da quel momento, siamo andati a vincere la Champions League".
(Fonte: rt.com)
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