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La conferenza stampa di Mou.
"Le parole dei giocatori? E' diffcile comentare. I giocatori sono liberi di dire quello che vogliono, ma commentare è difficile. solo loro sanno quello che volevano dire. Io sono qui per giocare una partita, una partita importante ma come le altre. Sneijder sta bene e giocherà. Vedremo dopo la partita se starà bene e se riuscirà a giocare al top per 90 minuti. Ha ancora un piccolo problema. Giocherà nessun dubbio. Abbiamo fatto una prova. La risposta è stata non proprio positiva positiva ma giocherà, perchè la voglia è tanta. Devo rischiare con Sneijder."
"La partita? E' una semifinale e non una finale. Si decide domani chi passa ma la finale è una finale. La formazione? E' facile capire che noi siamo una squadra che non cambia tanto. E' facile per voi capire la formazione. Giocheranno sicuramente Julio cesar, maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Eto'o, Milito. Abbiamo vinto il primo tempo 3-1. Io mi chiedo: qual'è il problema per la miglior squadra del mondo nel rimontare un 3-1. Non è un problema, non è un dramma. Non c'è bisogno di guerra. Io ho affrontato tante volte Messi? Io personalmente no, finirebbe 50-0. Messi non ha mai segnato contro le mie squadre? Devo dire grazie ai miei giocatori che sono stati sempre molto attenti. Magari domani segna 4 gol come contro l'Arsenal. Non c'è un uomo che marca Messi, è la squadra che ha lavorato bene con un po' di fortuna e un po' di casualità"
"L'ambiente trovato a Barcellona? Nessun problema. Cosa deve la mia carriera al Barcellona? Io devo molto a Bobby Robson, al presidente Nunez e a tutte le persone che erano in questo club. Incontrare il miglior club del mondo? Io voglio raggiungere il sogno dell'Inter. Io ovviamente voglio vincere la Champions League, ma l'ho già vinta. Ma l'Inter non la vince da tanto. E questo è un sogno per tutti. E se io posso dare un piccolo contributo ai tifosi dell'Inter e al presidente Moratti a raggiungere questo sogno, e ai giocatori che non l'hanno mai vinta, sarò molto felice. L'arbitro? Io voglio aiutarlo, voglio solo giocare a calcio. Se anche i giocatori del Barcellona faranno lo stesso sarà facile per l'arbitro."
" Il nostro cammino? Abbiamo avuto un girone molto difficile, poi abbiamo avuto il Chelsea, che era uno dei candidati, e un candidato molto arrabbiato. Poi siamo stati fortunati a trovare il Cska che è una buona squadra ma non un top club. E' stato un lungo cammino e i giocatori sanno quanto è stata dura. Abbiamo un gruppo di giocatori molto esperti e sappiamo quella che è la situazione. Noi vogliamo inseguire il sogno. Questo per noi è un sogno, non un'ossessione. Per noi è un sogno, per il Barcellona è un'ossessione. E il sogno è più puro di un'ossessione. Giocatori che giocano con grande orgoglio per arrivare alla finale. Per il barcellona, invece, giocare la finale al Bernabeu è un'ossessione".
"Il Barcellona è un top club con un allenatore top. La nostra felicità è che noi pensiamo tanto a noi e poco all'avversario. Noi pensiamo a noi. Per questa ragione non è un dramma per noi sapere come giocherà il Barcellona. Il problema è che sappiamo di dover affrontare una squadra top. Ossessione contro Mourinho? Questo non è un problema per me. Io mi dedico alla mia squadra, l'ho fatto sempre e non cambierò. Io mi dedico così tanto al mio lavoro di allenatore che non ho tempo per altri business. E' fondamentale l'inizio della partita? Non vedo differenze tra il primo minuto e l'ultimo. La partita del girone? RIcordo la partita e la conferenza stampa post-partita. La più facile della mia carriera. Una squadra aveva giocato bene, l'altra malissimo. In questo caso è molto facile. Domani spero che sia una partita completamente diversa. In quella partita il Barca ha avuto una superiorità enorme per almeno 75 minuti. Una partita molto facile da commentare. Spero domani sia diversa, con la crescita che la squadra ha avuto. Come è stata diversa la partita di andata dallo 0-0 del girone. Il Barcellona è sempre una grande squadra e l'Inter è migliore di qualche mese fa."
"Balotelli? E' qua per colpa di Stankovic. Stankovic voleva venire a tutti i costi, ha pianto tanto per venire, ha insistito tanto e allora ho detto: se vieni tu vengono tutti. Perchè parlo di ossessione? Io ero qua nel 1997 e abbiamo vinto la coppa del Re nel Santiago Bernabeu. E' antimadridismo. E' un'ossessione. A novembre già cantavano che volevano andare a Madrid. Sentire l'inno catalano al Bernabeu. E' come se ci fosse una finale di Champions a Torino. Sarebbe un'ossessione per l'Inter. L'arbitro non mi preoccupa. Mi preoccupano i giocatori che vogliono ingannare l'arbitro. Figo sarà in panchina con me? Si".
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