All'arrivo di Mauro Icardi ad Appiano Gentile non c'era solo Luciano Spalletti, ma anche Piero Ausilio e Giovanni Gardini e all'ora di pranzo è arrivato anche Beppe Marotta. "I responsabili dell’area tecnica non volevano certo brindare al nuovo anno con Mauro Icardi, ma fargli uno shampoo solenne per il ritardo nel rientro a Milano, un peccato capitale per chi della squadra è anche capitano. Icardi - che rientrava dall’Argentina con altri otto compagni di viaggio - una volta avuto il problema con l’aereo per tornare in Europa non ha diviso la sua posizione da quella dei famigliari (dopo tutto l’attendeva un impegno di lavoro), ma ha trovato un volo in cui si sono imbarcati tutti insieme appassionatamente e questo ha causato il cortocircuito con Spalletti che lo attendeva a guidare la fila alla ripresa degli allenamenti dopo aver concesso un giorno di vacanza extra alla squadra come premio per la vittoria di Empoli prima del rompete le righe per fine anno. Come per Nainggolan, il club - con piena condivisione di Spalletti - ha scelto la linea dura multando Maurito di centomila euro. Ammenda extralarge che segna un ennesimo giro di vite impresso da Marotta dopo il suo arrivo. Un cambio di registro favorito dalla scelta di Suning di consegnare pieni poteri al nuovo ad, il che ha reso più rapido il processo decisionale rispetto a quando tutto doveva essere riportato a Nanchino", si legge su Tuttosport.
copertina
Multa extralarge a Icardi? Pieni poteri a Marotta da Suning. All’Inter è cambiato il registro
Il nuovo ad dell'Inter ha deciso per la linea dura, un po' come fatto per Nainggolan
"A inizio settimana - forse addirittura lunedì - andrà in scena l’incontro tra la signora Icardi e il nuovo amministratore delegato dell’Inter in cui i due, oltre a fare conoscenza, avranno modo di chiarirsi, anche perché l’Inter non comprende le ragioni dei malesseri di Wanda, considerato che il club è convinto di aver già fatto tutto il possibile per accontentare il suo giocatore. Anche perché, a fronte di un contratto ancora lungo - la scadenza è nel 2021 - l’Inter, arrivando a 7 milioni, compresi i bonus - darebbe un aumento più che commisurato all’ingaggio attuale, 5,4 milioni compreso il bonus per la partecipazione alla Champions da 500mila euro. In questo senso è impossibile che Suning possa arrivare ai 10 milioni che chiede Wanda, non fosse altro perché la richiesta - che farebbe sballare il monte ingaggi - è quasi doppia allo stipendio di Icardi. E anche i 5,5 milioni che saranno destinati a Diego Godin non possono fare giurisprudenza sull’argomento, visto che l’uruguaiano arriverà a Milano da svincolato", spiega il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA