"Abbiamo ancora negli occhi la bella vittoria col Lecce, ci serviva una partenza di questo tipo per generare ottimismo nella truppa del Comandante Conte e per tenere alto lo spirito in una squadra che quest’estate ha lavorato molto duramente. Certo il Lecce non è il Barcellona e quindi è giusto non eccedere negli entusiasmi, del resto nessuno ha stappato bottiglie di Crug.
copertina
Inter, è nato un gruppo. Con un capolavoro. Ma occhio ai furbi: c’è già una realtà distorta
L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: l'Inter è partita alla grande in campionato. E il mercato non è finito
"Al di là della vittoria di cui si è detto ormai tutto, è stato bello vedere dallo stadio la squadra fare gruppo come non mai: dopo ogni gol i titolari sono andati ad abbracciare tutta la panchina, segno distintivo di un organico che in questo preciso momento ragiona come un blocco unico com’è giusto che sia. Perché non devono esserci figli e figliastri: tutti uniti per un’unica battaglia lunga 38 partite. Solo così si potranno avere velleità di successo. Perché di scintille abbiamo vissuto per anni, essenze effimere fini a se stesse, trasformatesi poi in cocenti delusioni.
"Questo è ciò che vuole assolutamente evitare il Comandante e per poterlo fare c’è solo un modo: niente distrazioni, niente personalismi, niente elementi di disturbo. “Se vogliamo fare qualcosa di importante e straordinario non dobbiamo lavorare bene, dobbiamo lavorare meglio degli altri” aveva detto Antonio Conte alla vigilia della sfida col Lecce ed è questa l’unica strada.
"Perché i momenti di difficoltà arriveranno e bisognerà farsi trovare pronti per non crollare come gli anni passati. In questo senso la mentalità dovrà essere granitica e impermeabile alle pressioni esterne. Perché per la prima volta dal post Triplete il mercato è stato di livello ma non per questo dovremo essere i favoriti. Facciamo attenzione perché i furbi sono dietro l’angolo e Conte ha fatto bene a ribadire che il club ha sostituito elementi fondamentali degli anni passati, “mentre gli altri hanno aggiunto”. Perché altrimenti la realtà viene distorta.
"Questo non vuol dire che non si sia lavorato bene anzi, ma occhio a chi sarà pronto a saltarci addosso parlando di fallimenti al primo mezzo passo falso. È lì che servirà mantenere calma e sangue freddo. Perché oggettivamente ne abbiamo sentite di tutti i colori in questi mesi. Dal Marotta arrivato per destabilizzarci, al mercato bloccato dalle cessioni, al Lukaku strapagato, per non parlare dell’Inter beffata da Dzeko.
"Certo Sanchez viene da un trascorso negativo allo United, ma prenderlo in prestito secco con ‘soli’ 5 mln di euro sborsati per il cileno è un autentico capolavoro che dovrà poi essere confermato dal campo. E da quello, solo da quello dipenderà un’eventuale riconferma che sarà tutta da scrivere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA