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Nagatomo: “Felice all’Inter. Zanetti? Impossibile essere come lui. Gli obiettivi…”

Yuto Nagatomo è il protagonista della puntata odierna di Season Review, format di Inter Channel. Il difensore nerazzurro ha ripercorso la stagione del club.

Simona Castellano

Yuto Nagatomo è il protagonista della puntata odierna di Season Review, format di Inter Channel. Il difensore nerazzurro si è raccontato ai microfoni del canale tematico nerazzurro, ripercorrendo la stagione del club.

Queste le sue parole:

-Pensi di essere un vincente?

La penso così, ma non lo so, tu cosa dici?

-Essere all'Inter è una vittoria per te, così come essere titolare nel Giappone. 

Allora posso dire di essere un vincente.

-Migliori prestazioni contro i più forti? 

Non sbagli. Sì, come con la Roma, con il Napoli. Mi sono concentrato per vincere la partita, uno contro uno è molto difficile contro Salah, Gervinho, Callejon. È stato difficile, ma il mio compito era questo: fermare gli avversari. Anche il mister mi ha insegnato tanto, cosa devo fare, sono migliorato tanto in questo modo.

-Studi l'avversario? 

Sì, mi piace tanto farlo e soprattutto curo la fase difensiva, come ho fatto contro giocatori come Cuadrado, Salah, Gervinho, giocatori molto veloci e difficili da marcare. Mi sono divertito in queste partite comunque. Sto migliorando molto anche tatticamente.

-Ti alleni per la fase offensiva. Cerchi sempre di migliorarti, vero? 

Sì, sì, l'importante è l'allenamento, il lavoro. Mi alleno sempre dando il massimo poi vedremo cosa accadrà.

-Inizio di stagione non facile per te: tanta panchina, poi titolare fisso. Cosa è successo? 

Quando è iniziato il campionato è stato difficile per me, non giocavo proprio. Fisicamente non ero al 100% per questo mi sono allenato al massimo tutti i giorni e così fisicamente sono migliorato tantissimo. Ecco perché le cose sono cambiate. Ho acquistato fiducia, questa cosa è stata importante per me, come lo è per tutti i giocatori. Ho acquisito fiducia e quindi avevo la testa libera, ero tranquillo ed anche questo ha cambiato le cose.

-Capire l'italiano aiuta di più? 

Sì, sicuramente. Anche questa cosa mi ha fatto migliorare tanto. Capisco cosa dice il mister, è molto importante per la tattica. Io lo sento molto, gioco vicino alla panchina. Io comunque sono tranquillo.

-Sei molto rispettoso e corretto in campo.

Contro il Torino non avevo toccato l'avversario, ma sono stato espulso ugualmente, mi è dispiaciuto molto perché non potevo cambiare la decisione dell'arbitro e non ho potuto fare niente. Il calcio è così. Potevo fare casino, arrabbiare, ma questo non cambia niente. È l'arbitro a decidere. Devo usare la testa, io resto lucido. I miei genitori mi hanno insegnato ad essere così: ad essere sempre positivo e tranquillo anche in momenti negativi.

-Rinnovo con l'Inter quest'anno fortemente voluto...

Sono molto contento di aver rinnovato il mio contratto. Volevo rimanere qui, sto bene qui, mi trovo bene nella mia squadra, i compagni mi aiutano sempre, come tutto lo staff. I tifosi mi supportano. Sono veramente felice di rimanere qui. Ho rifiutato varie offerte, non volevo andare via.

-Zanetti e stagione? 

Essere come Zanetti è impossibile, lui è troppo forte. Mi ha insegnato tanto, ad essere positivo, un professionista. Non mi sono infortunato neanche una volta quest'anno. Per me è stata una stagione positiva. Non siamo arrivati al terzo posto e dispiace, era questo il nostro obiettivo, abbiamo sempre lavorato bene con squadra e mister. Vogliamo la Champions ora, siamo l'Inter, vogliamo anche vincere il campionato. Questo sarà il nostro obiettivo. Gol? Quest'anno niente, ma è importante che vinca la squadra.

(Fonte: Inter Channel)

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