SPALLETTI - Mi ci rivedo caratterialmente, lui è uno che non fa le cagate che faccio, ha sempre camminato dritto: lui è talmente impulsivo, che ti viene addosso da uomo e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. E' una cosa buona ma non è accettata da tutti a volte: non ha paura di nessuno, ragiona così. E' un animale fisicamente: quando eravamo all'Inter avevo la camera al primo piano vicino alla palestra e lui all'una di notte faceva le trazioni. E' quello che mi ha dato più di tutti, ho ricevuto tutto e ho cercato di dargli sempre tutto. Lui come centrocampista offensivo non vedeva solo il fantasista, voleva la pressione alta e metteva me. Con Totti? Nessuno ha ragione, è una guerra in cui bisogna schierarsi in tutti e due i lati: Totti avrà sempre i piedi buoni, però voleva decidere la fine della sua carriera. Se lo meritava, anche io mi sarei sentito così entrando sempre alla fine: ma Spalletti aveva le sue ragioni a farlo. L'allenatore è sempre quello che decide.
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CONTE - E' un freak, è ossessionato: anche se vince vuole migliorarsi ancora, è ossessionato dalla vittoria. Io non ho giocato tanto con lui all'Inter: potrei dire che è scarso, ma non sono il tipo. Quando uno è forte è forte, devo essere onesto: lui è un grandissimo allenatore. E' stato diretto con me, mi ha detto le sue idee: ho scelto di mettermi in gioco per sei mesi, non ho avuto possibilità e me ne sono andato.
MOURINHO - Io ho parlato con tanti giocatori che l'hanno avuto: è una grandissima persona, so che un allenatore ha bisogno dei calciatori. E' diversa questa Roma da quella di dieci anni fa.
ICARDI - E' un personaggio molto particolare: ci parlavo ma non era molto aperto. E' un attaccante forte, ma negli ultimi anni sembra aver smesso di giocare. Tu vedi Icardi fino a tre anni fa e sembrava il più forte al mondo nel fare gol: bisogna giudicare sempre dopo dieci anni.
BARELLA - E' un grandissimo giocatore, è migliorato tanto e può migliorare ancora: fa pochi gol ancora, ma anche io ero così all'inizio fino ai 25 anni. Nel calcio parlano le statistiche.
DZEKO - E' l'attaccante migliore con cui ho giocato, mi sono trovato molto bene come trequartista.
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