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Altro che Icardi, Conte ‘malato’ del kombat Nainggolan: ecco il vero motivo della cessione

Alessandro De Felice

La verità sul rapporto tra Conte e Nainggolan e l'addio all'Inter del belga

Le ottime prestazioni con la maglia del Cagliari di Radja Nainggolan aumentano i rimpianti nell'ambiente Inter. Il belga, ceduto in estate ai sardi dopo appena un anno in nerazzurro, continua a trascinare i suoi compagni con assist e gol, come in occasione della sfida di ieri contro la Fiorentina con tre servizi vincenti e la rete con una botta violentissima da fuori area.

"Con l’Icardi marito di Wanda Nara c’era una irrisolvibile incompatibilità ambientale, con l’Icardi giocatore una possibile difformità tecnica: l’argentino non pare il genere di centravanti funzionale al gioco di Conte.

Nainggolan no, scrive La Gazzetta dello Sport, il Ninja è Conte-compatibile. Sono rimasti agli atti i tentativi dell’allenatore di portarlo al Chelsea. Nainggolan ha tutto per impersonare quel genere di incursore kombat che Conte va cercando per aggiungere muscoli e cattiveria al suo centrocampo. È una replica abbastanza fedele di Arturo Vidal, che Conte vorrebbe in nerazzurro già a gennaio".

Il quotidiano rivela, inoltre, un interessante retroscena: "Pensiamo che, se avesse potuto decidere, il belga sarebbe rimasto".

«Un giorno - ha raccontato Nainggolan - Conte mi ha chiamato e mi ha detto che era “malato” per me e che mi voleva al Chelsea, ma che l’Inter aveva preso una decisione differente, da lui condivisa. Me lo ho ha detto di persona, lo apprezzo». Il motivo vero della scelta, suggeriscono i bene informati, risalirebbe ai primi giorni del ritiro estivo dell’Inter a Lugano: i risultati dei test fisici di Nainggolan non sarebbero stati in linea con gli alti standard richiesti da Conte. Meglio dividersi, senza rancore".