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Il direttore sportivo del Cagliari, Pierluigi Carta, ha approfittato della presentazione di Ounas, ultimo acquisto dei sardi, per tornare sulla lunghissima trattativa Nainggolan. Una trattativa che non si è conclusa positivamente ma che, probabilmente, non ha visto scritto il suo ultimo capitolo.
"Siamo molto dispiaciuti. Le attese erano alte ed eravamo convinti di poter chiudere. Alle 17.15 ha squillato il cellulare di Giulini ed era l’Inter, era Steven Zhang. Il presidente era convinto di farla. Ma dopo 15-20 minuti l’ho visto amareggiato e sconsolato come non mai perché non c’erano i presupposti per il suo ritorno. Nel frattempo ho ricevuto il via libera per Ounas. Il presidente non si è dato per vinto e ha provato fino all’ultimo e poi abbiamo dovuto lasciare, con razionalità e non da tifosi, l’affare Nainggolan. Abbiamo fatto una scelta e abbiamo chiuso Ounas. Lui è rimasto molto sconsolato ed è andato via. Il Cagliari deve esistere e noi dobbiamo fare sempre la Serie A, se non avessimo frenato Giulini, forse anche sbagliando, avrebbe offerto più delle nostre possibilità per Radja”.
Ma il Cagliari non ha mollato l'idea di riportare il belga in Sardegna.
"Se ci sono i presupposti proveremo di nuovo la trattativa. La volontà del ragazzo c'è sempre stata, la sensazione è stata che l'Inter non se ne volesse liberare. Se l'Inter abbasserà le pretese allora ci proveremo, altrimenti no. Non vogliamo fare il passo più lunga della gamba", ha confermato Carta.
(Fonte: centotrentuno.com)
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