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Nainggolan: “Inter? C’era interessamento perché io e Spalletti ci stimiamo. Su di lui mille storie”

Daniele Vitiello

Così il centrocampista della Roma in un'intervista concessa ai microfoni de Il Tempo

Intervistato dai colleghi de Il Tempo, Radja Nainggolan è tornato sull'interesse dell'Inter nei suoi confronti dell'estate scorsa: «C’era l’interessamento da parte loro perché l’allenatore mi stima e viceversa, anche se si fanno sempre mille storie su di lui… ma lasciamo perdere. Io con Spalletti ho sempre avuto un buon rapporto, mi ha messo nelle migliori condizioni per esprimermi. Ma alla fine quest’estate non c’era nessuna possibilità che io andassi via da Roma».

Non voleva partire lei? 

«Non è che non volessi andarci, c’era un interessamento ma niente di concreto, non esisteva un’offerta, eppure si scriveva: “Spalletti si porta dietro Nainggolan, Strootman etc”. Erano soprattutto chiacchiere».

Invece la proposta dalla Cina quanto era concreta? 

«C’è stato qualcosina, nulla di serio. Sarei bugiardo a dire che i soldi non mi interessano, ho 30 anni… Però la verità è che in passato ho respinto offerte importanti, due anni fa potevo andare al Chelsea e guadagnare di più, ma per me non esiste solo l’aspetto economico. Mi spiego, un conto è dire: “vado a divertirmi due anni in Cina e a prendere i soldi”. C’è gente disposta a tutto, pure a lavarsi i panni con le sue mani, pur di andare a prendere tutti quei soldi. Un altro discorso è se devo restare a pari livello e allora mi conviene cambiare città e stile di vita così spesso? Non ho ancora questo pensiero. Sto bene qui e basta».

Di Francesco com’è rispetto a Spalletti? 

«Una persona abbastanza tranquilla, ci fa star bene come gruppo e sul 4-3-3 tatticamente secondo me è forte forte. Sta facendo risultati buoni, al primo anno in una squadra importante non è male arrivare ai quarti di Champions. Ha la positività dentro il cervello che trasmette a noi giocatori. Sia lui che Spalletti sono bravi allenatori».

Qual è la vostra vera rivale per entrare in Champions? 

«Dipende soprattutto da noi. La Lazio ha l’Europa League, gioca di giovedì e non sarà facile. L’Inter è una squadra che ha fatto cinque partite male, poi è andata a Genova su un campo durissimo e ha vinto 0-5: cose inspiegabili. Noi abbiamo avuto un calo, magari anche loro e sono ripartiti adesso. Spero che alla fine la Roma sarà tra le prime quattro perché è troppo importante. Ci sono ancora scontri diretti da giocare, noi abbiamo il derby».