Non è un mistero che, fino all'ultimo secondo della sessione di mercato estiva, Radja Nainggolan ha sperato di tornare nella 'sua' Cagliari. Lì, dove si è sempre sentito a casa, e dove è sempre riuscito a esprimere tutte le sue qualità. Cosa che, fin qui, non è ancora stato in grado di fare all'Inter. Un po' per colpe sue (ricordate le parole di Antonio Conte dopo la gara contro il Parma?), un po' per lo scarso minutaggio riservatogli dall'allenatore nerazzurro. E proprio qui scatta un paradosso.
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Inter, la reazione di Nainggolan al messaggio di Conte: “Ad Appiano ha fatto una promessa”
Il paradosso e la promessa di Nainggolan
Perché, pur fuori dal progetto tecnico di Conte, il centrocampista belga in questa sosta nazionali si ritrova a essere l'unico centrocampista a disposizione del tecnico. Mentre gli altri sono in giro per il mondo con le proprie rappresentative, infatti, Nainggolan può trasformare questi giorni in un'opportunità unica. Magari per convincere Conte a puntare maggiormente su di lui, e per ritagliarsi uno spazio importante nell'Inter a partire dalla ripresa del campionato contro il Torino.
Proprio in quest'ottica, la promessa di Nainggolan è chiara: fare di tutto per far cambiare idea al proprio allenatore e riuscire nella missione impossibile di cambiare le gerarchie a centrocampo. Del resto, dopo la bandiera bianca alzata dal Cagliari, Radja non ha alternative se non quella di prendersi l'Inter. Scrive gazzetta.it:
"L'obiettivo del belga è quello di ritrovare la forma e far ricredere Conte. Un'operazione tutt'altro che facile. Ma non può permettersi di sprecare l'ennesima occasione. Radja ha due settimane di tempo. Ci riuscirà?".
(Fonte: gazzetta.it)
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