Napoli-Inter sarà anche Osimhen contro Lautaro. Chi è più forte? I numeri

Napoli-Inter sarà una bellissima partita fatta da azioni da gol, contrasti e tantissimi duelli individuali. Uno di questi, a distanza, sarà quello tra Victor Osimhen e Lautaro Martinez, i leader dell'attacco delle due squadre e non solo. Ma chi è più forte? La Gazzetta dello Sport prova a rispondere attraverso i dati: "Osimhen e Lautaro sono molto più simili - nei numeri - di quello che si potrebbe pensare. Considerando solamente le rispettive prestazioni da quando vestono le maglie di Napoli e Inter, i due attaccanti sono appaiati in tantissime voci statistiche. Entrambi superano i tre tiri a partita - con il nigeriano leggermente più pericoloso -, per esempio, e tutti e due completano circa il 45-46% dei dribbling tentati. Allo stesso modo due statistiche come i gol per partita (65 in 113 per Victor e 117 in 256 per Martinez) o la conversione di grandi occasioni (46% a 42%) sorridono leggermente alla punta del Napoli anche grazie al fatto che i dati del collega comprendono anche i primissimi tempi in nerazzurro da giovanissimo, quando ancora doveva accontentarsi di minuti dalla panchina: è maturato in Italia, mentre l'avversario di domenica lo ha fatto tra Wolfsburg in Bundesliga e Lille in Ligue 1. Insomma, se a questi livelli è complesso affermare chi sia più forte, non sono i numeri a spingere l'opinione su un talento o l'altro.

Forse la soluzione al dilemma è tendente al banale, ma rispettosa delle specificità di due calciatori destinati a grandissime carriere già peraltro a ottimo punto: se Osimhen e Lautaro fossero semplicemente diversi? Tre dati affiancati possono dare maggiormente un'idea dei due modi di interpretare i ruoli, peraltro non perfettamente sovrapponibili: il nigeriano è un centravanti nato, l'argentino si trova benissimo anche come seconda punta a sostegno di un Romelu Lukaku, un Edin Dzeko o un Marko Arnautovic. E, infatti, i numeri mostrano queste differenze: il Toro confeziona molti più assist (28) di Victor che si ferma a 10 totali con la maglia del Napoli, mentre quest'ultimo lo eguaglia nelle reti di testa (19) con però meno della metà delle partite in archivio.

Non sorprende che quindi bomber dello scudetto partenopeo tocchi il 43% di palloni in più in area avversaria, perché Lautaro svaria di più sul fronte offensivo, gioca più palloni con i compagni e si mette più al servizio della squadra rispetto a un finalizzatore puro come Osimhen. Non sorprende che quella in corso sia la migliore stagione della carriera di Lautaro, per quanto in costante miglioramento da quando vive in Italia, proprio nell'anno in cui non è accoppiato a una vera prima punta, ma a una perfetta spalla come Marcus Thuram. Infine, il recente passato impone un ultimo ragionamento: l'integrità fisica. Da quando è all'Inter l'argentino non arriva alla doppia cifra di partite saltate per infortunio, mentre il nigeriano - in meno tempo - supera agevolmente i 40 forfait, senza dubbio più sfortunato. E nei quattro precedenti incroci? Osimhen non ha mai vinto né mai segnato (un rigore procurato nel febbraio 2022), mentre Lautaro ha realizzato una rete nel novembre precedente", conclude la Rosea.

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