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Inter, tocca a Lautaro: Inzaghi ha scelto il tandem d’attacco. Corsa a tre dietro

Andrea Della Sala

L'attaccante argentino rimasto a riposo in Coppa Italia ritroverà una maglia da titolare nella. grande sfida di sabato in casa del Napoli

Non c'è tempo di fermarsi per l'Inter dopo la conquista della semifinale di Coppa Italia. La squadra di Inzaghi vuole reagire dopo la sconfitta nel derby col Milan, ma avrà di fronte il Napoli di Spalletti. I nerazzurri dovranno anche fare a meno di Bastoni e Inzaghi squalificati.

Sono due i dubbi del tecnico dell'Inter per la sfida in casa del Napoli: "come rimpiazzare Bastoni e chi tenere in panchina dei tre attaccanti a disposizione. Dietro giocheranno Skriniar e De Vrij, assente all'andata, quando fece molto bene Ranocchia. Dubbi che si porterà oltre la rifinitura di domani, che precederà la partenza per Napoli. Una decisione definitiva verrà presa soltanto dopo il risveglio muscolare e l'esercitazione sulle palle inattive di sabato mattina. Il sostituto naturale di Bastoni è Dimarco, ma come contro la Roma (dopo l'infortunio dell'ex Atalanta) resta viva l'opzione D'Ambrosio, con Skriniar a sinistra. I due sono anche intercambiabili, tenendo conto che di fronte avranno avversari rapidi nel breve come Insigne e l'ex Politano. Il tutto senza dimenticare l'opzione Darmian, che si è già mosso a sinistra in questa stagione e che lascerà la fascia destra a Dumfries. Dimarco - più propositivo - e D'Ambrosio sembrano però in vantaggio", sottolinea Gazzetta.it.

ATTACCO - "In attacco invece sono in tre, ma per due maglie. Sanchez ha confermato martedì di essere in grande condizione, ma Inzaghi durante la stagione ha puntato su Dzeko e Lautaro, soprattutto nei big match. Il secondo indizio è legato alla panchina del Toro contro la Roma. Dopo averlo lanciato nel derby, malgrado fosse rientrato da poco dall'Argentina, Inzaghi martedì ha risparmiato a Lautaro 76'. Tenerlo in panchina anche contro il Napoli saprebbe insomma di mezza bocciatura, pur essendoci alle porte anche il Liverpool. Il ballottaggio sembra restringersi insomma a Dzeko e Sanchez. E se il gioco delle rotazioni potrebbe premiare il cileno (Edin ha giocato dal 1' contro Milan e Roma), il bosniaco è fondamentale per far girare tutto il reparto e dare profondità. Inzaghi a lui rinuncia solo sotto tortura e potrebbe decidere di tenere Sanchez come arma a gara in corso", conclude il portale.