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Lo stampo Conte, il mercato e le novità: come giocherà la nuova Inter di Inzaghi
Dalla retroguardia a 3 al centrocampo a 5, con tre centrali e due esterni di cui abbiamo già parlato in precedenza. Aspettava e ripartiva con fraseggio o lancio lungo (e poi triangolazioni ravvicinate o ricerca della profondità) l’Inter di Conte, mentre quella di Inzaghi cercherà di avere il più possibile il pallino del gioco. Più orizzontale il gioco fino alla zona nevralgica del campo, dove dovranno arrivare le verticalizzazioni, per esterni e punte. Si ripartirà dal palleggiatore Marcelo Brozovic in mezzo al campo, per caratteristiche perfetto per Inzaghi: sarà il Leiva dell’Inter.
Christian Eriksen, esploso nella seconda parte di stagione con Conte, ha nelle corde le stesse giocate di Luis Alberto, la vera scoperta di Inzaghi alla Lazio. Il danese può agire da mezzala sinistra pura, con meno compiti difensivi rispetto alla scorsa stagione e con più libertà di inserirsi con e senza palla. Come potrà fare Nicolò Barella, diversissimo per caratteristiche rispetto a Milinkovic-Savic, ma funzionale per il gioco di Inzaghi. Sarà al tempo stesso recupera palloni e incursore, l’uomo a tutto campo dell’Inter, come nella passata stagione del resto. Può tornare utile Roberto Gagliardini per caratteristiche, sia da mezzala che da alternativa in mediana, mentre sarà Inzaghi a decidere sul futuro di Stefano Sensi (ora ai box per l’ennesimo infortunio stagionale), Matias Vecino e Arturo Vidal. Uno degli ultimi tre può partire, ma dipenderà tutto dalle offerte che arriveranno.
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