Prima il ventesimo scudetto, poi il rinnovo di Inzaghi e in seguito il mercato per la prossima stagione: ecco i piani di casa Inter
Prima il ventesimo scudetto, poi il rinnovo e in seguito il mercato per programmare la prossima stagione. Idee chiare in casa Inter per Simone Inzaghi e i dirigenti, che aspettano con grande attesa il derby in programma lunedì sera. Primo match point scudetto per i nerazzurri, che possono festeggiare il titolo in caso di vittoria contro il Milan. Tuttosport si proietta già al prossimo mercato estivo e indica il piano che hanno in mente Inzaghi e i dirigenti per rinforzare ulteriormente la rosa:
Rinnovo fino al 2027
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"Simone Inzaghi la stagione scorsa, dopo aver sfiorato la Champions, aveva chiesto alla società di non smantellare la squadra. Richiesta rimasta inevasa, chiaramente per motivi al di sopra della testa dei dirigenti nerazzurri, visto che in estate, per vari motivi, erano partiti tre titolari della finale di Istanbul: Onana, Brozovic e Dzeko, oltre a Skriniar che già a gennaio si era messo d’accordo col Psg. Il tecnico piacentino, come regalo per lo scudetto, oltre al rinnovo fino al 2027 più che meritato, ripeterà la stessa “preghiera”. Verrà esaudita? Ovviamente Marotta, Ausilio e Baccin non vogliono toccare il giocattolo (quasi) perfetto di quest’annata e cercheranno di racimolare i soldi necessari per completare i colpi in entrata, cedendo i giocatori sacrificabili, fuori dal progetto, esuberi o giovani non ritenuti strategici a livello tecnico.
Tre colpi
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Un progetto ambizioso, perché l’Inter, dopo aver messo le mani su Zielinski e Taremi, ha nel mirino tre giocatori dai costi elevati come Bento (portiere dell’Athletico Paranaense), Buongiorno (difensore del Torino) e Gudmundsson (jolly offensivo del Genoa); calciatori che potrebbero costare, in totale, circa 100 milioni. L’Inter, soprattutto per quanto riguarda i due “italiani”, oltre a proporre delle formule alla Barella o Frattesi (prestito oneroso con obbligo di riscatto e vari bonus), proverà a inserire contropartite tecniche per abbassare la doppia valutazione di 40 milioni. È chiaro, quindi, che i dirigenti nerazzurri dovranno trovare dalle risorse a disposizione, almeno 60-70 milioni per evitare di dover dire sì a eventuali offerte per i propri big, ricordando però che di fronte a 80 o più milioni per elementi come Bastoni, Barella o Thuram, sarebbe davvero complicato dire di no.
Piano per il mercato
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Dunque la dirigenza nerazzurra come potrebbe attuare il “piano salva big” richiesto da Inzaghi? Dei giocatori attualmente in rosa e vendibili senza creare scossoni, il nome cerchiato in rosso rimane quello di Dumfries. L’olandese negli ultimi mesi si è involuto e la valutazione iniziale che si aggirarava sui 40 milioni, oggi è scesa intorno ai 30. Ovviamente lo scudetto e un Europeo importante, potrebbe aiutare il club nerazzurro nel far lievitare di nuovo la sua quotazione. E poi? Oggi l’Inter non vuole privarsi di Valentin Carboni. L’argentino a gennaio è stato richiesto da Fiorentina e West Ham, proposte fra i 20 e i 25 milioni che l’Inter ha rifiutato. Nel frattempo il 19enne ha esordito nella nazionale maggiore. Per i nerazzurri Carboni è un talento cristallino, un titolare del futuro, ma oggi tecnicamente di difficile collocazione nel 3-5-2 di Inzaghi. Dunque se dovessero arrivare 30 o più milioni cosa succederebbe? Di sicuro l'Inter valuterebbe pro e contro, provando magari a mettere, in caso di cessione, una clausola in proprio favore.