"Forse sarebbe una bella cosa se ci fosse un gruppo forte capace di dare una mano ma, molto sinceramente, non c’è niente. Assolutamente niente". E' questa l'ultima dichiarazione pubblica di Massimo Moratti in relazione all'ipotesi che nuovi soci entrino a far parte dell'Inter o che nuovi sponsor, dalla Russia o dal Medio Oriente, iniettino denaro contante nelle casse della società di Corso Vittorio Emanuele.
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Nuovi soci nell’Inter? Ipotesi sempre più concreta: ecco lo scenario
“Forse sarebbe una bella cosa se ci fosse un gruppo forte capace di dare una mano ma, molto sinceramente, non c’è niente. Assolutamente niente”. E’ questa l’ultima dichiarazione pubblica di Massimo Moratti in relazione...
Ma, nel frattempo, continuano le indiscrezioni in questo senso. Dopo quella de La Gazzetta dello Sport, che ha parlato di recente di una possibile sinergia e parntership con uno sponsor arabo, ora arriva quella di Milano Finanza.
Il quotidiano economico, infatti, ha accennato all'ipotesi di una cessione di una quota minoritaria dell'Inter ad un partner estero, arabo in particolare: "I rumor e le battute delle settimane scorse sul possibile ingresso di soci arabi hanno lasciato spazio a qualcosa di piu' concreto e alcune societa' di consulenza sarebbero gia' al lavoro per capire quale potrebbe essere il valore economico del club nerazzurro. L'obiettivo sarebbe quello di valutare un'eventuale cessione di una quota del capitale della societa', che al momento sarebbe pero' minoritaria", scrive Milano Finanza.
Non è nelle intenzioni di Moratti cedere una quota consistente del pacchetto azionario, anche perché il presidente ha rilanciato la presenza della sua famiglia nella società con la "promozione" dei figli Carlotta e Angelomario nel Consiglio d'amministrazione. Soprattutto il secondo è da molti considerato il futuro presidente interista. Moratti, quindi, vuole continuare ad occuparsi dell'Inter ma vuole tornare ai fasti recenti.
Per questo il presidente nerazzurro sta cercando di trovare nuove risorse per la sua creatura, bisognosa mai come ora di forze fresche per una rifondazione che a giugno non sarà solo possibile ma necessaria.
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