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Nuovo corso Inter: tocca a Milito e Cambiasso? La società  non scherza

Daniele Mari

Non si guarda più in faccia a nessuno: c’è la crisi e chi non lo capisce è meglio che si faccia da parte. Chi ama l’Inter lo dimostri ora, altrimenti è meglio separarsi senza rancore. La società nerazzurra non usa più mezze...

Non si guarda più in faccia a nessuno: c'è la crisi e chi non lo capisce è meglio che si faccia da parte. Chi ama l'Inter lo dimostri ora, altrimenti è meglio separarsi senza rancore.

La società nerazzurra non usa più mezze misure. Il nuovo tetto per gli ingaggi è di 2,5 milioni di euro, tutto il resto si può ottenere solo con bonus legati a prestazioni e vittorie. I contratti da "vecchio calcio" sono stati rivisti tutti e coloro che non si sono adeguati alla nuova linea (obbligata più che scelta) sono stati congedati. E' così che funziona ora ed è così che funzionerà in futuro. Se lo slogan "Amala" i giocatori lo sentono davvero (almeno quanto lo scrivono), questo è il momento di dimostrarlo.

Lucio ha scelto di andarsene alla Juve, Julio Cesar ha ammesso candidamente di aver rifiutato la proposta di rinnovo a ribasso dell'Inter e lo stesso ha fatto Maicon, pur senza pubblicizzare la sua trattativa con la società. Il risultato? Tanti saluti e amici come prima negli ultimi due casi, tanti saluti e un rancore ingiustificato nel caso di Lucio, che aveva già un accordo pronto con la Juve prima dell'estate.

Ora nell'occhio del ciclone c'è Sneijder: 6 milioni a stagione per 5-6 prestazioni di livello l'anno è un esborso non tollerabile. La proposta della società è chiara e sintetizzabile in questo modo: "4,5 di base fissa più una serie di bonus legati a prestazioni e vittorie che possono portare lo stipendio annuale anche sopra i 6 milioni". La risposta è stata altrettanto chiara: non se ne parla. Il risultato? Probabile che sia un addio.

Ma Sneijder non sarà l'ultimo a dover fare i conti con il nuovo corso dell'Inter. Esteban Cambiasso e Diego Milito hanno un contratto assolutamente da "vecchio calcio": 4 milioni il primo (fino al 2014), 4,5 il secondo (fino al 2014).

I due argentini sono praticamente incedibili, nel senso più "tecnico" del termine: è impossibile cederli con gli ingaggi che hanno. Per questo è plausibile, per non dire certo, che ai due venga fatta una proposta simile a quella già sottoposta a Sneijder alla fine di questa stagione. Anche perché sia il centrocampista che la punta entreranno nel loro ultimo anno di contratto e se vorranno continuare a far parte della "familia interista" (per dirla alla Mou) dovranno adeguarsi al nuovo corso.