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Partendo da questi principi sono nati stadi ultra moderni come quelli che hanno ospitato i Mondiali 2022 del Qatar: l’Al Bayt, per esempio, costruito dal Gruppo Webuild con la forma di una tenda beduina, capace di ospitare 60mila spettatori, è stato progettato per essere in parte smontato al termine della manifestazione sportiva.
[…] Per San Siro, “il Gruppo Webuild ha presentato un progetto di riqualificazione dello stadio che punta a preservare questa icona dello sport in linea con quanto già fatto nelle grandi arene sportive europee. Il progetto di Webuild prevede interventi sulla struttura esistente in nome della modernità e della sostenibilità dell’impianto. Secondo la proposta presentata, su cui sono in corso le opportune interlocuzioni con i soggetti interessati, i lavori potrebbero durare tre anni nel corso dei quali la struttura continuerebbe a funzionare. Il principio del progetto è lo stesso che ha ispirato gli interventi di riqualificazione degli altri grandi stadi europei con l’obiettivo di proteggerli e valorizzarli in quanto veri patrimoni storici e culturali non solo per gli amanti del calcio, ma per tutti”, si legge.
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