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Oaktree-Inter, rush finale: Ghizzoni in cda? Suning promette Champions fissa. Scenari e tempi
L'Inter è sempre più vicina all'accordo per il maxi-finanziamento tramite la holding lussemburghese Great Horizon. Il club nerazzurro continua a negoziare con Oaktree Capital Management e Bain Capital Credit, alla ricerca dell'intesa definitiva per ottenere il prestito ponte che possa far respirare le casse della società e permettere di programmare il futuro. In vantaggio ci sarebbe il fondo californiano.
Il Sole24Ore spiega: "Oaktree sarebbe più avanti dal punto di vista operativo, ma resta tutta da verificare la scadenza che è stata fissata per la firma di un termsheet, cioè giovedì in serata. All’appello mancano alcuni documenti che il gruppo californiano, assistito dagli avvocati di Gattai Minoli Agostinelli & Partners, ha chiesto e restano da verificare le informazioni del business plan per i prossimi anni, all’interno dei quali Suning ha indicato numeri estremamente ottimistici e la costante qualificazione in Champions League (con i 50 milioni di introiti annessi)".
"Oaktree, da parte sua, ha aumentato l’entità del finanziamento: era partito con 150 milioni a marzo, mentre ora si parla di una cifra che potrebbe arrivare a 250 milioni. Si tratta di uno strumento ibrido grazie al quale, nel caso ci fossero inadempimenti contrattuali o finanziari da parte di Suning, la stessa Oaktree potrebbe facilmente escutere il pegno sulle azioni del club nerazzurro, diventandone in proprietario. Proprio come ha fatto Elliott con il Milan. C’è da aggiungere che Oaktree è anche uno dei principali gruppi esposti sui bond (per complessivi 375 milioni) con scadenza 2022 e, quindi, la garanzia sulle azioni dell’Inter diventa fondamentale per tutelare l’intera posizione creditoria".
Il quotidiano aggiunge: "Uno dei punti di trattativa è anche quello relativo a due consiglieri indipendenti che dovrebbero entrare in consiglio di amministrazione, una volta firmato l’accordo con Oaktree. Potrebbe essere stilata una rosa di 4-5 nomi tra i quali scegliere: tra i papabili, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche l’ex-Ceo di Unicredit Federico Ghizzoni, di fede interista. Un po’ più indietro, nella negoziazione operativa, sarebbe invece Bain Capital Credit. Lo schema dell’operazione sarebbe più o meno lo stesso, ma Bain attenderebbe il via libera del proprio comitato investimenti a Londra, previsto settimana prossima.
Se Suning non dovesse riuscire a firmare un accordo questa settimana e se i tempi dovessero allungarsi, potrebbe essere la banca di fiducia del gruppo cinese, cioè Goldman Sachs, a intervenire con un prestito ponte di circa 80 milioni. Risorse fresche che permetterebbero di affrontare le scadenze in vista della definizione di un accordo".
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