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Sul dossier vige grande riserbo ma secondo le indiscrezioni il documento di Kpmg, già consulente nel 2021 all’atto del finanziamento di Oaktree, indicherebbe una valutazione dell’Inter superiore al miliardo di euro, compresi i debiti. Si tratterebbe di una perizia ritenuta una base di partenza congrua, in caso di futura vendita del club nerazzurro da parte di Oaktree. Infatti una futura cessione dell’Inter, in base agli accordi sottoscritti tra la famiglia Zhang e il fondo californiano, prevede condizioni precise. Oaktree dovrà essere rimborsata del prestito concesso tre anni fa, più gli interessi maturati nel tempo trascorso fino alla vendita (erano al 12% annuo nel contratto del 2021). Al contrario alla famiglia Zhang andrà la differenza tra quanto incassato e i debiti complessivi: cioè quanto dovuto ad Oaktree e il rimborso del bond da 415 milioni di euro", spiega il Sole 24 Ore.
Questi accordi spiegano anche il passaggio di consegne senza grandi clamori di una settimana fa: il presidente Steven Zhang, dopo non essere riuscito a trovare un accordo per il rifinanziamento con Pimco, dopo le prime reazioni iniziali, ha dichiarato la propria amarezza per l’addio al club, ma non ha avviato cause legali.
"I riflettori sono infatti puntati sulla valutazione dell’Inter che consentirà alla famiglia Zhang di rientrare, in parte, dei denari investiti come azionista del club nerazzurro. Una cessione futura ad un prezzo elevato è l’esito sperato. Oaktree, da parte sua, si è ritrovata un po’ a sorpresa ad essere azionista dell’Inter, ma ora ha annunciato di voler dare stabilità e di avere piani di mediolungo termine. In realtà la partecipazione del club è in mano alla divisione Global Opportunities del fondo californiano, che in quanto tale valuterà tutte le opportunità che si potranno presentare nel tempo, in parallelo al percorso di risanamento dei conti e alle ulteriori potenzialità da sfruttare (tema stadio, Mondiale per club)", scrive il Sole 24 Ore.
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