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Ora la finale di coppa sembra un Everest. Ma l’eventuale successo…

Riccardo Fusato

Ora tutti concentrati per quello che è rimasto l’ultimo obiettivo stagionale: la finale di coppa Italia. I nerazzurri sanno che raggiungere la finale e poi eventualmente alzare il trofeo significherebbe Europa League diretta, senza play...

Ora tutti concentrati per quello che è rimasto l'ultimo obiettivo stagionale: la finale di coppa Italia. I nerazzurri sanno che raggiungere la finale e poi eventualmente alzare il trofeo significherebbe Europa League diretta, senza play off. La rincorsa all'Europa si è complicata anche in campionato, e il settimo posto attuale non garantisce neanche i preliminari.

Ecco che allora una eventuale finale potrebbe lasciare aperta una speranza oltra a dare un pò di morale in vista di questo sprint finale. L'Inter però deve fare i conti con una serie di indisponibili che tra infortuni e squalifiche costringerà Stramaccioni ad avere un'intera squadra out per mercoledi.

Tra squalificati (Guarin e Pereira), lungodegenti (Milito, Mudingayi, Obi e Castellazzi), infortunati non recuperabili (Stankovic, Cassano, Gargano, Nagatomo e Palacio) e incerti (Chivu), la conta degli assenti è da allarme rosso. Detto che Strama riavrà Schelotto dopo la squalifica, si è comunque in alto mare per allestire una squadra presentabile.

In caso di difesa a quattro, il tecnico nerazzurro dovrè inventarsi un terzino sinistro, perchè anche Nagatomo darà forfait. Al momento la scelta potrebbe ricadere su Juan Jesus, Zanetti ed eventualmente Chivu o un laterale di centrocampo in caso di 3-4-2-1 o 3-4-3 (può farlo solo Zanetti con Jonathan sull’out opposto).