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Non passa giorno che i tifosi interisti non invochino il suo ritorno. Lo hanno fatto in tutti i modi, aprendo persino una petizione on line: "Lo rivogliamo" gridano a gran voce da mesi ormai.
L'ex dirigente e giocatore nerazzurro Gabriele Oriali ha sempre apprezzato l'amore del popolo nerazzurro, ma ha confermato più volte di non voler tornare in Corso Vittorio Emanuele. Ora ha deciso di spiegare il perché in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport nella quale svela il motivo del suo divorzio dalla società interista:
"I colori nerazzurri sono sempre nel mio cuore ed un giorno chissà... ma al momento non ci sono le condizioni . Non conosco i motivi di quella decisione, ma dopo 30 anni in questa società pensavo di aver guadagnato più rispetto e credibilità. So soltanto che dopo l'addio di Mourinho il presidente si è fatto convincere da Branca ed altri dirigenti a sposare un progetto senza di me e, visti i risultati degli ultimi sedici mesi, è stato meglio per me. Moratti? Lo sento ancora e mi ribadisce sempre la sua stima: forse col tempo ha capito tante cose, ma non poteva tornare indietro.Fare il dirigente dell'Inter non è semplice, ci vuole esperienza, loro hanno peccato di presunzione in fase di programmazione. Benitez andava supportato da qualcuno che conosce bene l'ambiente, mentre l'ingaggio di Gasperini non aveva senso visto che Ranieri era libero a giugno. Cambiando quattro allenatori in meno di due stagioni si è creata solo una gran confusione".
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