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E' un Osvaldo sereno quello che si è presentato oggi alle telecamere nella sua prima conferenza stampa ad Appiano Gentile. Sa, e infatti lo ripete in continuazione, che questa è una grande occasione. Sa, e anche questo è un dato che sottolinea più di una volta, che il passato non conta. Non più. Certo, potendo scegliere viene in mente quell'anno e mezzo all'Espanyol, l'anno perfetto all' interno di una carriera fatta di tante squadre. Osvaldo ce la metterà tutta per eguagliarlo e fare bene all'Inter. Le intenzioni sono delle migliori, ma non c'è bisogno di perdersi in troppe parole perché contano solo i fatti. E lui sa anche questo.
Glielo abbiamo chiesto in conferenza. Hai cambiato tantissime squadre, un po' come Ibrahimovic (un altro giocatore che ha vestito la maglia nerazzurra), ma verso quale pensi che ci sarà più rivalità? La risposta è tutte e nessuna. O meglio, nessuna in particolare. "Non ho nessuna rivalità personale. Poi di gruppo è un altro discorso, è normale che ci sia rivalità con le squadre che lottano per lo stesso obiettivo come con la Roma lo scorso anno quando ero alla Juve." Osvaldo è un giocatore da calcio moderno e zero rimpianti. Di quelli che vivono il presente. Il passato lo chiudono a chiave e il futuro si vedrà. Un po' come Zlatan, capace di cambiare tante volte squadra e di ricominciare ogni volta in un posto diverso. Proprio per questa indole la rivalità diventa un elemento relativo. Come ha detto oggi Osvaldo, ci sarà rivalità con la prima della classe. La squadra da battere è quella che vuole vincere tutto. Perché se c'è una cosa che non manca al nuovo arrivato in casa Inter è proprio questa. Tanta, tantissima fame.
Twitter @SBertagna
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