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ESCLUSIVA Paganin: “Inter può incrinare certezze Napoli. Skriniar? Non capisco…”
Campionato fermo, ma non mancano di certo i temi su cui discutere. Ci ha aiutato Massimo Paganin, ex calciatore nerazzurro, a fare il punto sulle questioni che riguardano l'Inter.
A partire dal recupero almeno parziale finora, di Romelu Lukaku. Questo il pensiero di Paganin nell'intervista per Fcinter1908.it: "Il problema più grosso è la ricaduta, che crea un rallentamento sul ritmo e incide anche sul morale. Ora ha bisogno di giocare, ha una certa stazza e sicuramente avrà bisogno di tempo per tornare al massimo. Mi auguro che il Belgio possa superare il turno, in modo da dargli la possibilità di mettere minuti nelle gambe. Ma non basta, perché dopo un lungo stop dovrà ritrovare anche energie a livello mentale. La cosa più importante per l'Inter è ritrovarlo subito dopo la sosta".
Che idea ti sei fatto della vicenda Onana?
"Mi sono capitate cose del genere in carriera. Quando sei in una Nazionale devi ricordarti che fai parte di un gruppo e che, in campo o fuori, devi aiutare i compagni di squadra. Nel dettaglio non conosciamo la vicenda, sarà successo comunque qualcosa di pesante fra di loro. Avrà avuto i suoi buoni motivi, l'importante è che questa vicenda non abbia strascichi e che lui poi si presenti nel migliore dei modi alla ripresa degli allenamenti con l'Inter".
"La stagione tutta è una grande incognita proprio per il Mondiale che sta dividendo in due il campionato. Non ci si deve basare su quanto abbiamo visto fino al 13 novembre. Il Napoli ha fatto molto bene, l'Inter è stata incerta, ma ora comincia un nuovo percorso. Il punto interrogativo riguarda la condizione fisica sia di chi è andato in Qatar che di chi è rimasto a casa. Il vantaggio di Spalletti sugli altri è aver vissuto già una stagione molto simile in Russia. Se l'Inter dovesse riuscire a fare molto bene contro il Napoli potrebbe incrinare le certezze degli azzurri, che finora non hanno avuto alcun problema".
Ti aspettavi che la questione Skriniar si definisse in tempi minori?
"Non vedo dove possa essere l'ostacolo. Può essere che lui voglia puntare a vincere la Champions League e, quindi, qualunque cifra possa offrire l'Inter non andrebbe bene. A quel punto però avrebbe dovuto dirlo subito ed evitare qualsiasi trattativa. E' a Milano da tempo, è al centro del progetto, ora è anche capitano e i soldi che l'Inter mette sul piatto gli basterebbero comunque per tutta la vita. Per questo, non capisco. Non può essere in ogni caso un problema di soldi".
L'Inter dovrà fare attenzione al mercato in uscita per i motivi che tutti conoscono. Negli ultimi giorni Dumfries sembra il calciatore più chiacchierato in questo senso: credi sia quello più 'sacrificabile'?
"Potrebbe essere. L'Inter è riuscita a sostituire Hakimi, per cui potrebbe fare lo stesso con Dumfries, individuando profili all'altezza. L'importante è riuscire a farlo per tempo, evitando che si ripetano dinamiche viste la scorsa estate con Bremer e Skriniar. L'Inter ha tutto per attrarre profili di medio/alto livello. Su Dumfries o altri, dico che per me qualsiasi calciatore è sostituibile. La storia del club è costellata da campioni che sono arrivati e poi andati via, lasciando spazio a nuovi giocatori altrettanto forti".
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