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ESCLUSIVA A.Paganin: “Inter-Skriniar? Non credo alla rottura. Lautaro sfortunato perché…”
Mondiale archiviato, è tempo di tornare a pensare al campionato. Tra poche settimane si torna in campo, per ora ci si confronta in allenamento per migliorare più possibile la condizione fisica e farsi trovare pronti. Dei vari temi di casa Inter, abbiamo parlato in esclusiva per Fcinter1908.it con Antonio Paganin, ex nerazzurro.
Antonio, qual è il giudizio su Inzaghi fino a questo momento?
"Ha preso un eredita abbastanza pesante con lo scudetto targato Conte. Ha avuto inevitabilmente gli occhi puntati addosso per vedere cosa portasse di nuovo, come gestisse il gruppo e come comunicasse con i media. Rispetto a Conte ha liberato un po’ i giocatori dal punto di vista tattico, la squadra è stata spumeggiante in alcune occasioni, ma è mancato qualcosa quando serviva il salto di qualità come col Bologna l'anno scorso. Questa stagione è partita un pochino sulla stessa falsariga, mi riferisco in particolare al rendimento negli scontri diretti. Nel doppio confronto col Barcellona ha recuperato smalto e mostrato carattere: l’Inter vista nel finale sembra tornata schiacciasassi”.
Si può ancora pensare allo scudetto?
"Margine scudetto c’è. Potrebbe cambiare l’obiettivo solo in caso di risultato fortemente negativo contro il Napoli. Se questo non dovesse accadere, si aprirebbe una seconda fase. Per il Napoli sarà molto complicato mantenere un ruolino così importante, l’Inter deve essere brava a sfruttare un eventuale calo fisiologico che succede a chiunque".
Come valuti il Mondiale di Lautaro?
"Un Mondiale di riposo per lui, ma col massimo del risultato. Il grado di competizione nell’Argentina è altissimo, ci può stare di incappare in una serie di partite che ti possano far perdere la titolarità. Ha avuto la sfortuna di sbagliare occasioni contro l’Arabia Saudita, ma in quella circostanza hanno fallito un po’ tutti. Poi Scaroni ha dovuto giustamente fare scelte alternative, non abbiamo la controprova che con una seconda chance a Lautaro non avrebbe ottenuto lo stesso risultato. È un signor giocatore, farà ancora le fortune dell'Argentina e dell’Inter. Arriverà con entusiasmo anche se non è stato primo attore in Qatar".
Ti aspettavi che il nodo Skriniar si risolvesse in tempi minori?
"Credo che sia una questione di commissioni e di percentuali che riguardano più l’entourage che il giocatore stesso. Credo che se ci fosse stata una rottura tra le parti lo avremmo saputo da parecchio tempo. L’Inter dice che attende uno sforzo da Skriniar, per cui l’impressione e che le parti non siano così lontane. In questo momento è considerato ai massimi livelli grazie al lavoro fatto negli anni con l'Inter, per cui dovrà tenere in considerazione un po' di riconoscenza al di là delle sirene estere. Rimanere farebbe bene alla sua crescita, deve consolidare quando di buono fatto. Ci sarà tempo per provare altre esperienze eventualmente".
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