PAGELLE: Keita di gol ne fa due. Vecino-Borja lenti. Lautaro, così si fa. Asamoah spicca

Le pagelle di Daniele Mari, direttore di Fcinter1908, su Empoli-Inter

HANDANOVIC 6,5: Bravissimo nel chiudere la porta a Zajc ed evitare la beffa al 46'

VRSALJKO 5,5: E' vero che realizza l'assist per Keita ma la prestazione non è convincente. Molto pasticcione sulla fascia

SKRINIAR 6: Qualche rinvio non preciso e non da lui. Ma la coppia con De Vrij continua nella serie dei clean sheet.

DE VRIJ 7: Perfetto in fase difensiva, pericoloso anche in attacco con le sue incursioni. Sempre più acquisto dell'anno

ASAMOAH 7: Rinfrancato dopo un periodo davvero complicato. Copre la sua fascia alla grande ed è sempre presente nelle manovre offensive

VECINO 5: Fuori condizione, fuori ritmo, fuori partita. Lento e impacciato

BORJA VALERO 5: Senza Brozovic, l'Inter perde almeno due marce nell'azione offensiva. E lui non riesce a velocizzare il gioco. Anzi.

JOAO MARIO 6,5: L'insostituibile più insospettabile di fine 2018. Gioca sempre un po' in punta di piedi ma è spesso efficace. Manca un po' di cattiveria per il salto di qualità

POLITANO 6: Gioca al posto di Perisic e come sempre si dà un gran da fare sulla fascia. Ma comincia a pesare la sua latitanza in zona gol: ha un paio di buone occasioni ma non è lucido. Deve segnare di più

ICARDI 6: Il ritmo della partita non lo facilita, alla fine riesce comunque a crearsi qualche chance, di cui una clamorosa. Ma non è la sua giornata più ispirata

KEITA 7: Segna il gol vittoria e poi salva il probabile pareggio dell'Empoli coprendo in area di rigore su un tiro a botta sicura. Decisivo, doppiamente decisivo oggi

LAUTARO MARTINEZ 6,5: Entra con la consapevolezza di chi ha appena deciso un big match. Ha voglia di dimostrare e di spaccare e l'Inter, con lui in campo, accelera subito

NAINGGOLAN 6: Il più discusso torna in campo e lo fa senza voler strafare. Poche cose ma concrete

D'AMBROSIO SV

SPALLETTI 6,5: La squadra esce alla distanza ma ancora una volta regala un tempo agli avversari nelle gare contro le piccole. C'è troppa differenza di approccio rispetto ai big match, è un dettaglio su cui deve lavorare se vuole qualcosa di più da questa Inter