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ESCLUSIVA Palmeri: “Suning, ipotecato futuro. Chi compra? Faccio un nome perfetto per l’Inter”
E' stato un salto nel buio da parte di Inzaghi, viste le circostanze che hanno accompagnato il suo arrivo. E' più facile inserirsi in una squadra che gira già bene, mentre era più difficile in un momento come questo. Inzaghi per ora ha avuto ragione e non è un fatto banale che va dato per scontato. Non dimentichiamoci che è lui che vede i giocatori giorno dopo giorno durante la settimana.
Consideri l'Inter, nonostante tutto, la favorita numero uno per lo scudetto?
La griglia di partenza è molto corta, le prime cinque sono in un paio di decimi. Per coerenza personale non cambio mai la griglia fatta a inizio stagione, sarebbe troppo facile cambiare in corsa. Avevo dato davanti il Milan, poi Juventus, Inter, Napoli e Roma. Da quello che si è visto, si potrebbero scambiare le posizioni di Napoli e Juventus. Milan Napoli hanno un'altra fiducia rispetto alle altre, l'Inter ha un'altra qualità rispetto alla Juventus e la Roma sta cercando di darsi una credibilità.
Nonostante la fine del mercato estivo, si continua a parlare di un possibile addio di Milan Skriniar a zero verso il PSG. Esiste davvero questa possibilità?
In conferenza stampa prima della partita di Champions League le sue parole avevano gettato tutti un po' nel panico, ma poi a Mediaset ha pronunciato quell'"ovviamente" che ci ha messo una pezza. La verità è che fin quando non si siedono a trattare e non c'è una proposta con una conseguente risposta, non c'è alcuna sicurezza. Su Skriniar bisogna dire due cose: numero uno, il PSG ha offerto a Skriniar 8-8,5 milioni di euro annui e l'Inter, di conseguenza, non può discostarsi troppo da quelle cifre; numero due, Skriniar è cuore Inter, ma ha anche visto che, di fronte alla necessità, il club era pronto a sacrificarlo. A questo punto il giocatore può dare priorità ai nerazzurri, ma al contempo è consapevole che l'Inter non è l'unica alternativa. Anche lui, così come la società, potrebbe farsi due conti. Ci potrebbe essere anche una riflessione sull'Inter che verrà: potrebbe decidere di restare, ma se poi fosse venduto, per esempio, Lautaro... Non è così automatico il rinnovo: bisogna sedersi al tavolo e valutare.
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