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Ad Appiano Gentile è avvenuta la presentazione ufficiale di Angelo Palombo, nuovo centrocampista nerazzurro, ieri al suo esordio con la maglia dell'Inter.Queste le sue parole durante la conferenza:"E' successo tutto all'ultimo quindi è stata un po' una sorpresa per me. Le sensazioni sono migliori di quelle che mi è aspettavo, è una delle migliori squadre al mondo. Sono all'Inter anche per arrivare in Nazionale. Darò il mio contributo e ringrazio la società Inter.Scudetto? Viviamo di partita in partita e alla fine faremo i conti. Le altre hanno più punti, ma la nostra è una grande squadra quindi faremo del nostro meglio. Questo campionato è davvero duro, quindi sarà una lotta fino alla fine.Giampaolo Pazzini, rispetto a quando era alla Samp, sta segnando un po' meno, ma fa un grandissimo lavoro, aiuta gli altri, si stanca troppo ed è quindi poi difficile arrivare sotto porta. Magari sta attraversando un periodo di difficoltà, capita a tutti, ma è uno degli attaccanti più forti in Italia.Voglio ringraziare tutte le squadre che hanno mostrato interesse per me, ma poi bisogna fare delle scelte. L'Inter per un giocatore è il massimo, sono contento di aver accettato questa proposta. Generalmente chiedo al mio procuratore di non dirmi niente fino alla fine, quindi chiedete a lui se l'Inter era interessata a me in altre sessioni di mercato. A volte voi giornalisti sapete più cose di noi. So solo che l'Inter mi stimava già da qualche anno.Ho fatto solo due partite in Champions, preliminari, ma voglio provare sul campo cosa vuol dire giocare in questa competizione.Devo ringraziare la Samp, è un pezzo di cuore e di vita. Sono stato dieci anni lì, quasi tutta la carriera di un giocatore. Ero amareggiato perché mi è stato detto più volte di non far parte del progetto Sampdoria. E' giusto che le società facciano delle scelte e le nostre strade si sono interrotte per questo motivo.Episodio con Mourinho? Milito mi aveva fatto un fallo a centrocampo, ovviamente non volutamente, e Mourinho mi ha guardato e c'è stato un cenno d'intesa. Oggi ci sono i campioni che c'erano anche allora, quando ci siamo affrontati. Le partite con l'Inter sono sempre state grandi partite, dal 3 a 2 con Novellino, fino a quelle di qualche anno fa. Sempre grande rispetto tra le due squadre.Giocare a Milano è una sensazione bellissima, per un giocatore giocare a San Siro è il massimo. Ho ringraziato il presidente, ma mi ha colpito il fatto che è stato lui, una persona di quel calibro, a dirmi 'Grazie a te'. Mi hanno subito inserito nel gruppo i compagni.Sono qui all'Inter per vincere e per migliorare ancora".
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