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Paolillo: “Mancini? L’avrei cambiato prima. Primi passi avanti per de Boer. Su Mou, il Milan e la Juve…”

L'ex dirigente nerazzurro ha parlato del momento della squadra e di tante altre questioni attuali

Andrea Della Sala

Sul momento dell'Inter, sull'arrivo dei cinesi e di de Boer e su altre questioni ha parlato l'ex dirigente nerazzurro Paolillo:

CINESI - "E' un grande dispiacere, io avevo suggeritouna fusione piuttosto che finire in mani straniere. E' un peccato, ma ben vengano se hanno capitali da investire e se possono far crescere la squadra. Non mi sembra che ci sia grande attenzione ai tifosi italiani, c'è una visione globale di queste squadre all'estero, ma non al calcio domestico".

JUVENTUS - "Tifo Inter come ho sempre tifato. La Juve sta gestendo la società in modo fantastico, come si gestisce una grande azienda. Sono pessimista sul risultato, la Juve è troppo forte, in forma ma sono convinto che l'Inter salirà e salirà bene". 

MILAN - "Credo che servano delle bandiere nelle società. arrivo degli stranieri porta a dimenticare la storia. Fanno bene a scrivere cose positive per il Milan e mi auguro che venga scritto anche per l'Inter. Mi dispiace che interista vadano al Milan, io non sarei mai stato un dirigente rossonero, piuttosto una squadra di un'altra città. E' il sano campanilismo che occorre". 

MOURINHO - "Auguro a Mourinho grandissimi successi. E' un professionista serio, ha preso per mano l'Inter che aveva campioni, ma non era organizzata e ha saputo organizzarla in modo tale da vincere tutto. Dimostra di essere un grande professionista e mi auguro possa vincere tutto anche a Manchester. Ci mandiamo mail o whatsapp, io tifo per lui perché se lo merita". 

DE BOER - "E' appena arrivato, oltre a conoscere i giocatori, a capire se sono adatti al suo gioco deve anche preparare la squadra. Non è facile, diamogli tempo. Mi sembra sulla buona strada, i passi avanti sono stati fatti soprattutto in attacco, manca qualcosa a centrocampo e dietro, ma lui deve fare capire qual è il suo gioco ed p inevitabile che in questa fase ci siano degli scompensi". 

MANCINI - "Lo avrei cambiato quando la situazione era diventata ingestibile. Il timore è che Mancini avvertisse di non poter continuare o di non voler continuare nell'Inter e quindi la preparazione della squadra non sia stata ottimale". 

TOTTI - "E' l'unico grande giocatore italiano che avrei voluto sempre all'Inter. Mi auguro che faccia un grande campionato con la Roma in modo che possa lasciare al vertice". 

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