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Il Palermo cade a Praga, 3-2, contro lo Sparta e ora è di nuovo tempo di campionato. Domenica alle 15.00, al Renzo Barbera, arriva l'Inter di Rafa Benitez. Una sfida che sulla carta appare proibitiva, ma l'amministratore delegato dei nerazzurri, Ernesto Paolillo, a Palermo24.net, non la pensa così: "Sarà una gara molto aperta e interessante - assicura Paolillo -. Il Palermo, ogni anno dimostra di essere competitivo e a nostro avviso è dotato di un team estremamente valido e giocatori assolutamente interessanti, quindi sarà una bella sfida. Sappiamo di trovare un avversario ostico e competivo, ma questo fa parte del calcio". Ultimamente la formazione rosanero ha mostrato delle lacune nel reparto difensivo, basti pensare alle ultime trasferte in cui ha subito ben tre gol. "In questo periodo dell'anno - spiega il dirigente dell'Inter - è normale avere qualche disfunzione, quello che può essere un problema alla prima giornata può risolversi alla terza. Anche noi abbiamo iniziato lentamente, però pian piano si sta assestando tutto. Non troveremo una squadra debole".
Elogi e parole al miele, da Ernesto Paolillo alla politica societaria del Palermo: "Il Palermo - prosegue l'amministratore delegato dell'Inter a Palermo24.net - sta adottando una politica eccellente sotto il profilo della gestione societaria, acquista talenti pagandoli poco e saggiamente, appena questi giocatori si esprimono e sono appetiti dalle grandi non li trattiene perché il sacrificio economico sarebbe notevole e quindi porta a casa una grande somma di denaro. Credo che i rosanero non possano adottare politica societaria migliore e quindi tanto di cappello al Palermo per aver individuato il proprio ruolo all'interno del campionato". E allora, inevitabile, la domanda a bruciapelo su Javier Pastore: "Il calciomercato si è chiuso e pensiamo solo ai nostri giocatori e a trovare la giusta forma. Ora non ci interessa nessun giocatore, in estate invece potrebbero interessarci tutti. Evidente che Pastore sia un grande talento - ammette Paolillo - ma ora come ora non c'è nessun acquisto in programma perché stiamo giocando il campionato e il mercato è chiuso. I rapporti con il Palermo sono ottimi, spesso con Zamparini condividiamo tante cose. Abbiamo ottimi rapporti, poi sul campo ognuno vuole vincere la propria partita". L'amministratore delegato nerazzurro trova spazio per commentare anche la clamorosa voce emersa qualche giorno fa, secondo cui l'Inter sarebbe sulle tracce di Kakà: "La campagna acquisti si è chiusa, sono cose nate sui giornali e non da noi. E' una suggestione che non vale la pena commentare. La nostra rosa ad oggi è questa e vogliamo fare bene".
Tra i rosanero, domenica, mancherà un pupillo dell'ad interista, Fabrizio Miccoli. "Sapete - afferma Paolillo - quanto io ami Miccoli, l'anno scorso ha giocato delle splendide partite. Non posso essere contento della sua assenza, perché nel calcio è bello trovarsi grandi giocatori contro, non so se è un vantaggio o uno svantaggio, perché magari un giocatore meno importante potrebbe, durante una partita, essere più determinante". E questo Palermo? "Può arrivare - spiega il dirigente dell'Inter - a ridosso della fascia Champions e sicuramente in Europa League". Chiosa finale, da parte di Ernesto Paolillo sull'addio di Mourinho e sul nuovo tecnico interista, Rafa Benitez: "Nessuno può non essere entusiasta di un allenatore che ha dato tantissimo all'Inter facendo risultati in tutte le competizioni, però ha scelto di cambiare e noi - conclude l'amministratore delegato dell'Inter - abbiamo avuto la fortuna di trovare un tecnico di alto livello come Rafa Benitez".
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