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Sei arrivato a Milano lo scorso anno e sin dai primi mesi sei subito stato a casa, già sei un leader dello spogliatoio. Com'è stato l'impatto con l'Italia e con Milano?
"È vero che volevo andarmene dal Bayern Monaco. Quando l'Inter mi ha chiamato ho detto "sì" perché c'era un progetto che mi interessava. Sono venuto qui con lo status di uno che ha vinto molti trofei e ho dimostrato che avevo ancora voglia di vincere trofei, così come l'Inter. In quest'ottica l'idea era di vincere, quindi sì, è andata super bene ed è stato naturale! È un campionato che mi piace molto, i tifosi dell'Inter sono eccezionali, quindi va tutto bene, sono veramente contento qui".
Con la Francia hai vinto un Mondiale, la Nations League e hai fatto anche un'altra finale. Siete i favoriti per l'Europeo?
"No, penso che ci siano parecchie squadre che partono favorite. Poi è vero che noi con la Francia abbiamo una grande squadra e abbiamo l'abitudine come al Mondiale del 2018 di vincere la coppa, o all'ultimo Mondiale di arrivare in finale anche se poi purtroppo abbiamo perso. Quindi è vero, abbiamo una squadra che fa parte delle favorite, ma ce ne sono anche altre che possono vincere l'Europeo, quindi non bisogna metterci pressioni particolari. Abbiamo grandi giocatori e un grande allenatore: dobbiamo lavorare partita per partita, abbiamo un girone difficile, quindi intanto dobbiamo concentrarci sui primi match e poi avremo tempo di pensare al futuro".
Italia, Inghilterra, Spagna e Germani: chi vorresti evitare?
"Io non ho paura si nessuno. Siamo la Francia, rispettiamo tutte le squadre, non ci sono solo quelle 4. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, ma non abbiamo paura di nessuno perchè siamo sicuri delle nostre qualità".
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