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Il gol è arrivato dal solito Lautaro Martinez, ma se si analizza la finale di Supercoppa Italiana non si può non fare una menzione particolare per Benjamin Pavard, migliore in campo dell'Inter e sempre più pilastro della squadra di Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport lo celebra così:
"E' vicino all'apice della sua carriera pur avendo ancora buoni margini di miglioramento e abbina queste prospettive a un'esperienza da veterano (...). Che fosse un difensore di estrema qualità lo si è capito subito in nerazzurro, ma la vera portata del suo contributo la stanno scoprendo tutti di partita in partita. Altroché difensore: Benji l'interista, idolo delle folle ancor prima di atterrare a Milano, è un giocatore totale in tutte le fasi di gioco.
Pavard ha cominciato ad ampliare il suo raggio d'azione sfruttando gli anni vissuti in una posizione più esterna e ha cominciato a diventare un'arma offensiva in più. Quindi Pavard supporta, spinge e si propone spesso a sostegno della mezzala o dell'esterno come uomo in più in fase di possesso. Non è appunto un caso che contro il Napoli sia stato lui ad arrivare sul fondo e servire il passaggio decisivo a Lautaro Martinez (...). Dove può arrivare Pavard è difficile da immaginare, ma l'impressione è che l'apice sia ancora da scoprire. Intanto l'investimento è più che centrato: i tifosi lo adorano, Sommer è al sicuro e ora pure le punte dell'Inter cominciano a vederlo come un possibile innesco per loro. Più che difensore, è un difensore totale: un giocatore totale".
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