FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

copertina

Pavard: “Ecco com’è nato Benji l’Interista. Lautaro resti. Inzaghi? Mai visto niente del genere”

Pavard: “Ecco com’è nato Benji l’Interista. Lautaro resti. Inzaghi? Mai visto niente del genere” - immagine 1
Le parole del francese: "Non ci poniamo limiti. Dobbiamo restare campioni d’Italia, pur sapendo che è molto difficile ripetersi"
Marco Astori Redattore 

Benjamin Pavard, difensore dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni sulla stagione trionfale dei nerazzurri e sulla vittoria dello scudetto.

Aveva mai visto una festa come quella nerazzurra per un trofeo?

«A Stoccarda sì, per la promozione in Bundesliga. Uno spettacolo. Al Bayern Monaco si festeggia meno. Poi c’è il Mondiale con la Francia, che è stato incredibile. Ma il pullman a Parigi viaggiava più spedito, non ci abbiamo messo otto ore come a Milano. Dopo aver visto i miei nella folla mi sono emozionato. Sapevo che mi aspettavano da quattro ore. Erano felici. Mamma spingeva tutti per vedermi. Papà sorrideva. Sono orgoglioso di far vivere loro momenti così».


Perché ha deciso di lasciare il Bayern Monaco per l’Inter?

«Avevo vinto tutto. A 27 anni era arrivato il momento di cambiare. Cercavo una nuova avventura, dopo sette stagioni in Germania. Volevo conoscere l’Italia e vivere la passione della Serie A. Poi c’è la tattica. A Monaco giocavo terzino, qui sono centrale, il ruolo che preferisco».

Pavard: “Ecco com’è nato Benji l’Interista. Lautaro resti. Inzaghi? Mai visto niente del genere”- immagine 2

Inzaghi le chiede di attaccare. In questa stagione ha servito tre assist. Si diverte?

«Inzaghi ci lascia molta libertà ed è bellissimo. Avevo già giocato in difese a tre, ma si trattava soprattutto di coprire. Qui è un continuo dai e vai. Possiamo salire, creare spazio, dialogare con il regista. I cori per lui sul pullman? Li merita, da parte dei fan e della squadra. Era importante che fossimo noi calciatori a gridare per primi il suo nome. La seconda stella è arrivata grazie al lavoro di tutti, ma il mister è lui».

In quale partita le piacerebbe segnare il primo gol da interista?

«Nel derby, ovviamente. Ma sarebbe bello anche contro la Juve».

L’idea di Benji l’interista come è nata?

«In aereo, venendo a Milano, chiacchierando con un amico. Avevo forzato per lasciare Monaco. Volevo solo l’Inter, che mi seguiva da tempo. Mi sentivo già interista».

Com’è Lautaro come capitano?

«Una super persona, un vero leader e un grandissimo giocatore».

Sta trattando il rinnovo del suo contratto col club.

«Spero rimanga con noi a lungo».

Pavard: “Ecco com’è nato Benji l’Interista. Lautaro resti. Inzaghi? Mai visto niente del genere”- immagine 3

Quale è il segreto di Inzaghi nella gestione del gruppo?

«L’attenzione ai dettagli. Non sottovaluta niente. E la sua mentalità è condivisa da tutti alla Pinetina. Per questo stiamo così bene insieme. Tiene tantissimo a ogni particolare. Lo si capisce da come si agita in panchina. All’inizio lo guardavo con stupore, non avevo mai visto niente del genere. Poi ho capito. Anche dopo la vittoria dello scudetto, ci ha detto che è importante vincere le gare che restano».

Dove può arrivare questa Inter?

«Non ci poniamo limiti. Dobbiamo restare campioni d’Italia, pur sapendo che è molto difficile ripetersi. In Italia negli ultimi anni il vincitore del campionato è cambiato spesso. Ma siamo sulla buona strada. E abbiamo tifosi fantastici, a San Siro e in trasferta».

Nel derby ha esultato dopo un tackle su Leao come avesse fatto gol.

«Preferisco fare una bella scivolata che un gol. Per un difensore, un tackle può valere quanto una rete. E quello era il caso».

 

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 984 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".