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Pazzini: “Derby? Non vedo l’ora. Champions? Quanto vorrei cambiare il regolamento…”

Giampaolo Pazzini e il Lecce. Un bomber contro la squadra contro cui ha finora realizzato il maggior numero di gol ufficiali: 7 sui 101 totali fino, prima di quello con cui oggi ha regalato una vittoria importantissima all’Inter battendo per...

Daniele Mari

Giampaolo Pazzini e il Lecce. Un bomber contro la squadra contro cui ha finora realizzato il maggior numero di gol ufficiali: 7 sui 101 totali fino, prima di quello con cui oggi ha regalato una vittoria importantissima all'Inter battendo per la sesta volta il portiere Rosati. "Si, mi hanno fatto notare che il Lecce è uno dei miei obiettivi preferiti - riflette l'attaccante nerazzurro ai microfoni di Inter Channel -. Oggi era importante vincere, lo stadio era pieno e anche l' aria lo era. Abbiamo faticato tanto per arrivare fin qui, e adesso ci siamo".

Un gol decisivo che ha scatenato le proteste del Lecce per un ipotetico tocco con il braccio nell'azione del gol: "Credo inganni un po' il movimento del braccio, ma dalle immagini si vede che la stoppo con la spalla. Io non me n'ero neanche accorto, l'ho capito quando ho visto protestare".

Un attaccante decisivo, ecco i suoi segreti: "Ho le mie qualità, è chiaro che non essendo molto alto, non avendo un fisico imponente devo fare qualcos'altro. Cerco innanzitutto di mettermi a disposizione della squadra e sono contento quando riesco a finalizzare il lavoro del gruppo".

Pazzini continua parlando del momento particolare che sta attraversando la Sampdoria: 'Non me l'aspettavo e mi dispiace, avrei potuto immaginare un po' di fatica dopo i trasferimenti miei e di Cassano. Ma spero davvero che ce la facciano e restino in serie A'.

Infine, un commento su quello che sarò il primo derby di Milano in nerazzurro: "Lo aspetto da tanto, è una grandissima partita, non vediamo l'ora che arrivi, ma oggi ci godiamo questa rimonta. Dai primi discorsi che ho sentito quando sono arrivato, tutti i miei compagni volevano questo. Ora non molleremo nulla, fino alla fine. Quanto mi emozionano le stracittadine? Cerco di stare quanto più possibile sereno, anche se la preparazione durante la settimana è sicuramente difficile. Se sarò più fresco fisicamente non giocando la Champions? Sicuramente, ma potendo cambiare il regolamento, vorrei essere anch'io un po' più stanco...".