Ernesto Pellegrini, ex presidente dell'Inter, promuove a pieni voti Zhang Jindong, leader di Suning, che ha rilanciato le ambizioni del club nerazzurro anche in campo internazionale. Ai microfoni di Panorama, Pellegrini si è espresso così: "Apprezzo molto Jindong Zhang perché ha dimostrato di essere venuto in Italia con le idee chiare, per far crescere la squadra e pronto a investimenti molto importanti. L'acquisto di Gagliardini, uno dei migliori giovani talenti, ne è la dimostrazione. No, non ho cambiato idea, rispetto al mio appello che feci a Moratti nel 2013 per non vendere a Thohir. Non era nazionalismo. All'epoca sapevamo poco del nuovo proprietario ed era lecito avere perplessità sulle intenzioni di un investitore estero".
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Pellegrini: “Leciti i dubbi su Thohir, Zhang ha idee chiare. Vuole grandi investimenti”
L'ex presidente promuove a pieni voti Suning: "L'acquisto di Gagliardini, uno dei migliori giovani talenti, dimostra la voglia di far crescere l'Inter"
28 MAGGIO 1989, LO SCUDETTO DEI RECORD - "Fu un momento incredibile. Avevamo una squadra fortissima, a Matthaeus e Brehme l'anno dopo si unì anche Klinsmann. Tre giocatori che poi trascirono la Germania alla vittoria della Coppa del Mondo proprio qui in Italia ai Mondiali del 1990".
TRAPATTONI E BAGNOLI - "Intanto con loro, milanesi, potevo parlare anche in dialetto. Sono stati due collaboratori che alle spiccate capacità tecniche univano doti morali. Persone che sapevano essere d'esempio al gruppo".
SAMMER - "Lo sapevo che era un campione e la vittoria del Pallone d'Oro mi ha poi dato ragione... Purtroppo però diedi retta ad alcuni consiglieri, che mi suggerirono di rimandarlo in Germania"
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