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Il monito nerazzurro per il mercato in uscita, è quello di non fare sconti a nessuno. L’ Inter è sempre stata molto chiara in questo anche con Perisic e con il Manchester United. Per il croato bisogna sborsare 55 milioni di euro ma era possibile venire incontro inserendo il prestito di Anthony Martial nell’affare (valutazione 67 milioni, il francese ieri è partito in panchina contro il West Ham ma è entrato realizzando il 30 nel finale). In tutto, sarebbero serviti 48/49 milioni in contanti per chiudere l’affare.
Tutto questo non è avvenuto, dunque l'ex Wolfsburg è stato tolto virtualmente dal mercato e l'Inter ha organizzato i discorsi per il rinnovo di contratto. Secondo La Gazzetta dello Sport, si potrebbe passare dagli attuali 3 milioni, la famiglia Zhang è pronta a portarlo al livello di MauroIcardi - intorno ai 5 milioni - prolungandolo di un anno, dal 2020 al 2021. Un gesto concreto nei confronti di un ragazzo che dopo qualche muso lungo ha dimostrato di essersi convinto della bontà del progetto nerazzurro.
Il nuovo allenatore gli ha parlato, lo ha ascoltato e gli ha spiegato. Lo ha fatto sentire ancora più importante di quanto non fosse già. Spalletti in tutto questo è stato dunque decisivo facendogli capire che restando a Milano potrebbe prendere parte da protagonista alla rinascita nerazzurra in una stagione in cui c'è la corsa al Mondiale.
Lo United e José Mourinho sono difficili da rifiutare, ma Perisic ha capito che puntare i piedi non avrebbe portato a nulla. Perché l’Inter attuale non è un supermercato con gli sconti ma una società che punta al rientro in Champions, un club forte con un’area sportiva intenta a costruire un futuro ambizioso.
(Fonte: Matteo Brega, La Gazzetta dello Sport 14/8/17)
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