È tutto un altro Perisic: il gol segnato contro lo Spezia, nel giorno del suo ritorno in campo da titolare a più di un mese dall'ultima volta, è solo l'ultimo segnale positivo di una stagione che ha segnato un punto di svolta dell'esperienza in nerazzurro del croato. Rientrato a Milano dopo una stagione in prestito al Bayern Monaco, Perisic ha cambiato quello che sembrava un destino segnato: da calciatore incompatibile con il 3-5-2 ed esubero costoso da piazzare al miglior offerente a elemento chiave dello scacchiere tattico di Conte, grazie alla sua capacità di reinventarsi nel ruolo di esterno a tutta fascia. Un contributo importante nella corsa scudetto che, come scrive La Gazzetta dello Sport, potrebbe ora garantirgli il rinnovo del contratto, attualmente in scadenza il 30 giugno 2022.
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Perisic lancia segnali, ora aspetta l’Inter: convinto Conte, obiettivo rinnovo
Il contratto dell'esterno croato scade nel giugno 2022: dopo aver riconquistato una maglia da titolare, ora punta al prolungamento
Nuovo ruolo e rinascita
"Il nuovo ruolo di esterno sinistro a tutta fascia è abito che indossa perfettamente da tempo. Questo è stato uno dei più grandi meriti di Conte. [...] Il Perisic di quest'anno, invece, sembra decisamente un altro: capace di interpretare alla grande il ruolo, essere partecipe nel lungo periodo e fare tre gol degli ultimi cinque segnati in Serie A in una situazione di svantaggio. Pure sorridente in un gruppo che mai quanto oggi sente anche suo. I tempi in cui serviva assist a Icardi sembrano lontano anni luce, oggi Ivan è un calciatore nuovo, diverso, determinante. E che si è meritato l'Inter, la conferma all'Inter e lo scudetto (ormai a un passo) con la sua Inter".
Obiettivo rinnovo
"Ci sarà un'altra missione. Una missione che porta al mercato e a un prolungamento del contratto del quale - per questioni di priorità (i rinnovi di Bastoni e Lautaro) - non si è ancora parlato: l'accordo con l'Inter scadrà il 30 giugno 2022, probabilmente il Perisic di oggi meriterebbe una chance ulteriore, magari fino al 2023. Non oltre, perché il progetto nerazzurro non prevede rinnovi lunghi per gli over-30. Nemmeno la possibilità di confermare un ingaggio da 5 milioni di euro netti per un classe '88. Questioni delicate che verranno affrontate in un secondo momento, a bocce ferme".
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