FCIN1908 – INTER VERSO LA MISSION IMPOSSIBLE: CONFRONTO SI MA NON E’ PREVISTO ALCUN RITIRO

Ribaltare il tre a zero secco dell'andata sembra un'impresa impossibile per l'Inter di Mancini. Se non altro per quello che si è visto ieri sera allo Juventus Stadium. Fino a quando la partita era stata in bilico, era stato anche piacevole vederla. Una distrazione, il gol di Bonucci - proprio lui che alla vigilia aveva minacciato 'vi affossiamo' - e puff, i nerazzurri sono spariti dal campo. Imperdonabile la mancanza di grinta, la voglia di far pesare la storia, di far sentire che - pure se vincere non è l'unica cosa che conta - lottare è una regola che non si può infrangere mai quando si sa per quale maglia e per quale filosofia di vita si sta vivendo, lavorando.

L'allenatore interista ne avrà dette quattro ai suoi: gli inviati a Torino lo descrivevano come 'molto arrabbiato' mentre dalla panchina dava, urlando, le sue indicazioni. Ha perso la voce e l'influenza gli ha fatto dare forfait nel post gara. Ma in mattinata un confronto con i giocatori c'è stato. Non saranno passate inosservate le parole di Ausilio, direttore sportivo della società milanese, che ha chiesto alla squadra più "palle". E non si riferiva certo alle bugie.

Dopo la batosta della domenica sera la vita ad Appiano Gentile è già ripresa con il primo allenamento in vista della semifinale di ritorno che si giocherà mercoledì sera al Meazza. L'Inter la affronterà con tre gol sul groppone e senza la coppia di centrali titolari, Miranda e Murillo: quei due sono una delle poche certezze nelle formazioni del tecnico interista che dovrà quindi trovare un modo per arrangiarsi. Al momento, secondo quanto appurato, non sarebbe previsto un ritiro particolare in vista della sfida con i bianconeri. Probabilmente la squadra non resterà nella sede del ritiro neanche il giorno prima rispetto alla partita, come succede invece solitamente per le gare di campionato. Ritrovarsi, ricompattarsi, risollevarsi: queste sono le parole d'ordine che devono risuonare nell'ambiente nerazzurro. Non c'è altro modo per guardare al futuro.