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Pinamonti: “Empoli scelta giusta, obiettivo doppia cifra. Tornare all’Inter? Penso a…”

Fabio Alampi

L'attaccante di scuola nerazzurra, già autore di 9 gol fin qui, sta disputando una stagione da protagonista

La stagione della definitiva esplosione di Andrea Pinamonti sembra essere finalmente arrivata: l'attaccante di proprietà dell'Inter ha già segnato 9 reti con la maglia dell'Empoli, e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il bomber di Cles è intervenuto in collegamento video a Sportitalia, fra obiettivi per il presente e sogni per il futuro: "A Empoli mi sto trovando molto bene, è un ambiente dove si può lavorare e penso che i risultati si stiano vedendo. Non tanto per me, ma in generale come squadra. Tornare all'Inter? Sicuramente l'Empoli per me deve essere un trampolino, poi per il resto si vedrà: penso a lavorare e a finire questa stagione nel miglior modo possibile, per poi puntare l'anno prossimo a palcoscenici magari più importanti. Come detto, però, bisogna prima concludere nel migliore dei modi".

"Il mio obiettivo rimane la doppia cifra: adesso ci sono vicino, ma fin quando non si raggiunge l'obiettivo è inutile cambiarlo. Quando arriverò al decimo gol poi punteremo al prossimo obiettivo, potrebbe essere 15, chi lo sa? Quando ho maturato la scelta Empoli? La scelta è stata magari più prolungata rispetto ad altre volte, c'erano anche altre soluzioni che ho valutato questa estate, ma alla fine penso che sia stata la scelta migliore. Il presidente, l'allenatore e il direttore mi hanno voluto fortemente, e quando senti questo affetto e questa fiducia capisci che può essere la piazza giusta per te. Tornassi indietro rifarei questa scelta altre mille volte".

"Favorita per lo scudetto? Penso che sia uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni, c'è una grande lotta sia davanti che dietro. Ritengo che l'Inter sia la squadra più attrezzata per arrivare fino in fondo e vincere, ma ciò non toglie che Milan e Napoli stanno facendo un ottimo campionato e lotteranno fino alla fine per rendere la vita difficile ai nerazzurri. I complimenti di Andreazzoli? Ringrazio il mister, fa sempre piacere quando senti certe cose. Non ho ancora segnato una tripletta tra i professionisti, quest'anno ho fatto la prima doppietta. Farebbe piacere, ma quando riesci a segnare con frequenza, anche uno alla volta, penso che possa fare la differenza e rendere orgoglioso me e aiutare la squadra".

"Penso che il campionato Primavera sia l'inizio di tante carriere luminose, è il campionato che più si avvicina alla Prima Squadra, di conseguenza è formativo sotto tutti i punti di vista. Ho avuto la fortuna di fare un settore giovanile in una squadra come l'Inter e di trovare Stefano Vecchi, che lo ritengo tra tutti gli allenatori della Primavera quello che si avvicinava di più alla mentalità di una Prima Squadra, preparava tutti i suoi giocatori per farli arrivare nel calcio che conta, e infatti tanti ragazzi allenati da lui sono riusciti ad arrivare nei massimi campionati".

"Le critiche? Sono cose che mi fanno piacere, è bello quando non vieni considerato e dopo riesci a far ricredere tutte quelle persone, è ancora più bello. Mi esalo di più quando sento dire certe cose, spero che si continui a parlare così! Più forte io o Scamacca? Sono cose che dovete dire voi, io tra l'altro ho un ottimo rapporto con lui, non mi permetterei mai di giudicare".