L'attaccante classe 2005 di proprietà del club nerazzurro continua a brillare: la strategia del club nerazzurro
Fa gol in azzurro, si sta facendo le ossa in Serie B, e sembra avere tutte le qualità per emergere: Francesco Pio Esposito, il centravanti di 1,90 metri, sa giocare per la squadra e vede benissimo la porta. Con i nerazzurri ha firmato un contratto lungo, ma il suo futuro potrebbe riservare grandi sorprese.
Il viaggio dei fratelli Esposito potrebbe essere riassunto in una frase di D'Annunzio: "Ama il tuo sogno seppur ti tormenta". Sebastiano, il fratello maggiore, si è tatuato questa citazione prima di segnare il suo primo gol in Serie A con la maglia dell'Inter. Da allora, quella frase è diventata simbolo anche per gli altri due fratelli, Salvatore e Francesco Pio, come emblema della loro unione e passione per il calcio.
Il più giovane, Francesco Pio, ha appena lasciato il segno con una prestazione storica: il diciannovenne attaccante ha segnato quattro gol contro San Marino con la maglia dell’Under 21. Un'impresa che riporta alla mente le quattro reti di Alberto Gilardino al Galles nel lontano 2003. Questa volta, l’Italia ha vinto 7-0 e Francesco Pio è stato la vera stella della serata. Nonostante la sua giovane età, Pio ha già messo in evidenza un talento naturale, ereditato e coltivato all'interno di una famiglia che vive di calcio fin da quando ne ha memoria. Agostino, il padre dei tre fratelli, ha trasmesso loro la passione per il pallone, accompagnandoli passo dopo passo nella loro crescita calcistica.
Pio, che preferisce farsi chiamare solo con il suo secondo nome per distinguersi dall’omonimo "Francesco", cerca di seguire il proprio percorso senza farsi sopraffare dai paragoni. Ammira campioni come Karim Benzema per la sua intelligenza tattica, Erling Haaland per il suo fiuto del gol e Marcus Thuram per la velocità. L'Inter, che crede fortemente nel suo potenziale, l'ha mandato in prestito allo Spezia in Serie B, dove ha già segnato nella sua seconda stagione tra i professionisti. Francesco Pio sta dimostrando di essere un "numero 9" moderno, capace non solo di finalizzare, ma anche di creare spazi per i compagni di squadra, caratteristica che lo rende un attaccante completo e versatile.