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Pioli: “Banega? Non boccio nessuno, bravo tra le linee. Il biscotto, Simeone e l’Hapoel…”

Simona Castellano

Stefano Pioli e Antonio Candreva hanno incontrato i giornalisti in conferenza alla vigilia della sfida con l'Hapoel.

Stefano Pioli ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sua prima partita di Europa League alla guida dell'Inter, quella con l'Hapoel Be'er Sheva. Una vittoria potrebbe non bastare: i nerazzurri dovranno sperare che nell'altra sfida il Southampton batta lo Sparta Praga per potersela giocare, poi, nell'ultima partita del girone.

Con il tecnico in conferenza anche Antonio Candreva.

Queste le loro parole:

PIOLI

Inter in ripresa? Che sensazioni ha?

Siamo usciti dalla partita di domenica dimostrando carattere e voglia di fare. Da questa base vogliamo ripartire domani sera, dando il massimo di noi stessi per cercare di vincere il match.

Dopo questa Fiorentina e Napoli...

Stiamo lavorando su tutte le situazioni, in campo e fuori. Non abbiamo tanto tempo, ma dobbiamo crescere. Adesso pensiamo solo a domani e poi ci concentreremo sulle prossime sfide.

Come si fa a lavorare se tutti parlano di Simeone come successore?

Noi siamo molto concentrati e determinati a lavorare e a farlo al meglio. Soprattutto io che ho questa opportunità. Voglio dare il massimo per riportare questa fantastica società dove le compete.

Cosa pensa del Be'er Sheva? 

L’abbiamo studiata e sappiamo che affronteremo una squadra con qualità tecniche e fisiche. In campionato stanno facendo bene e in casa in Europa League hanno perso solo contro lo Sparta Praga. Dovremo approcciare bene l’incontro e stare attenti.

Come ha trovato l’Inter? Che ambiente c’è?

Un ambiente unito, voglioso e che sa che bisogna dare di più. Il gruppo dei giocatori si è messo a disposizione con volontà e con atteggiamenti giusti che dobbiamo continuare ad avere in futuro.

Banega gioca o bocciato? Più interno o trequartista? 

Banega è un ottimo giocatore, intelligente e con qualità tecniche importanti. Non boccio nessuno, ma cerco di schierare sempre la formazione migliore a seconda anche dell’avversario. Non vi dico se giocherà, ma è bravo a giocare tra le linee, ad alzarsi e abbassarsi. L’importante è trovare il giusto equilibrio per la squadra.

Troppo presto una partita come questa da dentro o fuori?

Noi abbiamo bisogno di queste partite e la squadra è pronta e determinata per affrontare questa scalata. Dobbiamo scalare la montagna, ma provare ad arrivare in vetta per vedere quello che c’è dietro. Giocare partite da dentro o fuori, con tanta pressione, è bello perché siamo l’Inter e abbiamo grandi potenzialità. Domani sera giocheremo 95’ dandoci dentro.

Teme il biscotto tra Sparta Praga e Southampton?

Non sto pensando all’altra partita perché è giusto mettere le nostre energie sulle cose che dobbiamo controllare ovvero sulla nostra gara di domani sera.

CANDREVA

Cosa ricorda della partita d’andata vinta dall'Hapoel?

Loro ci hanno messo in difficoltà e noi non abbiamo giocato una gara all’altezza dell’Inter. Questa però è un’altra sfida in cui affronteremo un’avversaria organizzata, ma che vogliamo battere per conquistare i tre punti.

Come si è trovato con il tridente più stretto visto nel derby?

Qualcosa è cambiato rispetto all’Inter precedente. Il mister ci chiede di non dare tanti punti di riferimento e di occupare le posizioni che possono far male all’avversario. L’importante è che l’approccio sia sempre come quello del derby.

È soddisfatto del suo inizio di stagione?

Non si può essere soddisfatti della classifica in campionato e in Europa League perché siamo l’Inter, una grande società. L’inizio non è positivo e dobbiamo migliorare. Lavoriamo sodo per farlo.

Crede nella rincorsa alla Champions?

Non è compromesso nulla. Con il mister è iniziato un nuovo percorso e noi vogliamo arrivare in Champions perché l’Inter la merita.

Cosa pensa del Be'er Sheva?

È una squadra organizzata e ci ha messo in difficoltà all’andata.

(Fonte: corrieredellosport.it)