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E' uno Stefano Pioli, a dir poco furibondo, quello che si presenta in sala stampa, dopo la brutta partita giocata dall'Inter in Israele: "Il risultato di Praga ci poteva ancora tenere in gioco? Proprio non mi interessa. Non possiamo giocare due partite in una come stavolta. Come in passato si è spenta la luce dopo aver subito un gol? Se continuiamo a parlare del passato, di cosa è o non è stato, non andiamo da nessuna parte. Potrei aggiungere che questa eliminazione non arriva certo per il risultato di oggi, ma il vero problema è che tutti dobbiamo lavorare per cambiare in fretta registro. Cosa è successo nel secondo tempo ? Che abbiamo smesso di giocare da squadra e che siamo stati presuntuosi. E questo non deve mai accadere. Se vuoi vincere delle partite, non puoi permetterti certi atteggiamenti. Abbiamo anche avuto la palla del 3-0, ma non abbiamo concretizzato."
"Dobbiamo lavorare per non concedere più certe occasion ma non sei una vera squadra se non sai soffrire. Non abbiamo giocato da Inter. Il valore tecnico della rosa non è in discussione, come dimostrato nel primo tempo, quando abbiamo fatto bene e rischiato poco. Ma bisogna rispondere anche nelle difficoltà. Invece ci siamo disuniti, abbiamo smesso di pressare i loro portatori di palla e ci siamo abbassati. Anche per questo nel giro di due minuti ho inserito Perisic e Gnoukouri. Speravo di recuperare l’equilibrio che avevamo perso. Sto cercando di lavorare su tutti i fronti: fisico, psicologico, tecnico e tattico. Ma bisogna crescere in fretta. L’unica consolazione è aver dimostrato nel primo tempo che possiamo fare grandi cose. Ma dobbiamo arrivare ad esprimerci così per 95’, non per 50"
(Gazzetta dello Sport)
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