Vigilia di Inter-Napoli, è tempo di conferenza. Stefano Pioli incontrerà alle 14 i giornalisti nella sala stampa di Appiano Gentile per parlare del match con gli azzurri di Sarri e della settimana dalla quale è reduce la squadra nerazzurra. FCINTER1908.IT, presente come sempre, vi riporterà live le parole del tecnico.
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Pioli: “Mai pensato alle dimissioni. Zhang qui? Dà stimolo. Il Napoli e il futuro…”
L'allenatore nerazzurro parla in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Napoli
Si parte con le tre domande di Inter Channel:
- Il ritiro?
"E' stato importante il ritiro per il lavoro che abbiamo fatto. Il momento è delicato, le ultime prestazioni non sono state all'altezza, in questa settimana abbiamo messo tutto quello che dobbiamo per vincere la partita".
- La sfida con il Napoli?
"Si affronta con una strategia ben chiara, giocando 95 minuti con continuità, attenzione che servono in tutte le partite ma soprattutto con avversari di questa qualità".
- I tifosi?
La cosa sicura è che fino ad oggi i tifosi non hanno sbagliato nulla, siamo noi quello che dobbiamo fare e dare di più. Ma le parole servono fino ad un certo punto. Domani abbiamo la possibilità di dimostrare che siamo una squadra forte".
Inizia la conferenza.
- E' servito il ritiro?
"Abbiamo lavorato bene, ci siamo concentrati sulle situazioni che ci stanno penalizzando, ho visto l'attenzione giusta per superare questo momento delicato. Stare insieme serve a lavorare sul campo, a fare tante riunioni e tanti incontri collettivi e singoli. Dobbiamo ritrovare continuità e cominciare la partita con attenzione".
- La distanza in classifica con il Napoli?
"E' ampia, loro hanno avuto più continuità. Una squadra forte, lavorano insieme da quasi due anni e hanno fatto innesti mirati per portare avanti il progetto dell'allenatore. Noi a lunghi tratti abbiamo mantenuto un alto livello e vogliamo dimostrare di essere all'altezza dei nostri avversari".
- Le cinque giornate che mancano?
"Sono importanti, ma i bilanci si fanno al termine della stagione. Abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine".
- Futuro?
"In questi sei mesi di Inter se avessi dovuto smentire ogni notizia non vera avrei dovuto convocare i giornalisti qui sempre. Siamo responsabili del nostro calo, vogliamo dimostrare che squadra siamo, di che pasta siamo fatti e sono concentrato soltanto su questo".
La fase offensiva del Napoli?
"La fase offensiva del Napoli è di livello altissimo, ma noi non siamo lontani da quei numeri. Voglio che scendiamo in campo con idee ben chiare, con assoluta determinazione e continuità dentro tutti i minuti della partita".
- Come stai?
"Io sto bene, i capelli non li avevo neanche prima. Serve grande equilibrio, non mi è mai mancato e non mi deprimo in questi momenti. Vogliamo dimostrare di essere una squadra con dei valori".
- Le dimissioni dopo la sconfitta di Firenze?
"Non ho mai pensato alle dimissioni, mai ci penserò. Credo si sia parlato troppo e si sia persa troppo energia nel parlare del futuro e poco del presente. Abbiamo il dovere di parlare del presente, la presenza di Zhang Jindong è di grande stimolo, lo saluterò volentieri come fatto in altre occasioni. Domani ci sarà la partita, dopo parleremo di altro".
E' un bene incontrare il Napoli?
La partita successiva ad una sconfitta è sempre una grandissima opportunità. Incontrare il Napoli deve essere un momento di grande stimolo e motivazione.
- Io buon allenatore ma non da Inter?
"Cerco di crescere, migliorare. Vado avanti per la mia strada, alla fine vedremo che lavoro sarò riuscito a fare".
- Le mansioni?
"Dalla società ho avuto il giusto supporto per svolgere le mie mansioni".
- Come si ferma il Napoli?
Cercando di giocare meglio di loro. Dobbiamo tenere sempre salde le distanze fra i reparti, altrimenti rischiano di farci male".
- Come vuoi tenerti stretto la panchina dell'Inter?
"Se il campionato finisse oggi non potremmo essere soddisfatti del nostro lavoro. Dobbiamo fare il massimo per capire poi cosa riuscire a fare".
- Soluzione tattica diversa?
"Troppe volte ci facciamo condizionare dal risultato, ma il mio lavoro è analizzare la prestazione al di là di quello. Con la Juventus credo sia stata una delle migliori prestazioni della nostra squadra, ogni settimana cerco di capire gli avversari per cercare di interrompere le loro giocate preferite e scoprire i loro dati deboli. Abbiamo un sistema di gioco che ci dà certe garanzie, ma il sistema di gioco può mutare".
- Che squadra hai allenato in settimana?
"Un gruppo di persone consapevoli che le ultime prestazioni non sono state quelle che ci appartengono. Serve più attenzione e più lucidità in partita. Tutti siamo responsabili di questo momento negativo, ma siamo una famiglia, ne siamo consapevoli e tutti stiamo cercando di dare il massimo".
- Effetto San Siro al contrario?
"I tifosi fino ad oggi sono stati veramente di grande aiuto e sostegno, vogliono la stessa cosa che vogliamo noi. Fare tutto il possibile per vincere la gara. Saranno di grande aiuto".
- Idee sul mercato condivise con la società?
"Certo, chiaramente. Nel mio lavoro c'è anche quella componente".
- Una grande squadra per crescere ha bisogno di continuità?
"Tutte le squadre hanno bisogno di continuità. Il Napoli si qualifica continuamente per la Champions, ha trovato solidità anche economica per poter programmare un percorso tecnico da migliorare anno per anno. Ci stiamo dimenticando troppo velocemente che abbiamo cambiato proprietà poco tempo fa e ha bisogno di tempo per programmare un percorso che sicuramente porterà l'Inter ad essere una squadra di grandissimo livello"
- Calo dovuto alle difficoltà di Gagliardini?
"L'infortunio con la Sampdoria non ha giovato alla sua condizione. Ama lavorare tanto, è molto possente dal punto di vista fisico, ma l'ho visto bene. E' importante per il presente e per il futuro, saprà tirare il meglio nelle prossime partite".
- Calo fisico o mentale?
"Credo non sia stato fisico. Abbiamo consumato tante energie fisiche e mentali per la rincorsa fatta, ma dai dati che abbiamo non abbiamo avuto cali fisici particolari. Non abbiamo avuto la capacità di avere continuità di gioco di squadra e questo è grave. Il fatto di aver perso lucidità credo sia stato l'aspetto più negativo".
- Leader della squadra?
"Ce ne sono diversi. Esperti, di alto livello, dei quali soprattutto in questo momento c'è bisogno. In questo momento tutti dobbiamo sentirci leader".
- Serve un centrocampista in più?
"Le due fasi non dipendono da un singolo giocatore o da una coppia, ma da tutta la squadra. Se abbiamo fatto peggio nelle ultime partite vuol dire che dobbiamo essere molto più squadra e tutti dovranno partecipare con grande sacrificio. Si può prevedere tutto, ho ancora due allenamenti. Fra stasera e domani mattina farò le mie scelte".
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