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Le persone concrete amano far parlare i fatti, i bomber come lui, invece, fanno parlare i gol. Per un motivo o per l’altro, Mauro Icardi è spesso sotto i riflettori, che però finiscono per illuminare solo alcune pagine di cronaca rosa. Poca roba rispetto a quello che fa in campo. Certo, il rosarino e sua moglie sono in possesso il tweet più rapido del west e sono anche amanti del lusso sfrenato, ma di sicuro la vita che conducono - a giudicare dai risultati in campo - non compromette il lato sportivo dell’atleta.
PIOLI LO CANDIDA A LEADER - Principi che ha voluto immediatamente evidenziare anche Stefano Pioli, che ha subito avuto parole di grande elogio per il proprio attaccante: “Sono felice di poter allenare un giocatore come Mauro Icardi. Ci mette grande voglia e impegno, lotta sempre e credo che possa essere d’esempio per tutti i suoi compagni”. Un investimento di un certo peso quello prodotto dal tecnico emiliano, che ha voluto scommettere sulla professionalità e la dedizione dell’ex Sampdoria. L’ulteriore conferma che le Lamborghini non fanno il monaco, e lasciateci modificare il famoso detto ad hoc per l’occasione.
CHE NUMERI - L’ulteriore e definitivo sigillo lo offrono alcuni inconfutabili dati: nonostante la partenza non positiva dei nerazzurri e tutti i problemi che hanno tormentato la società di corso Vittorio Emanuele da inizio stagione ad oggi (i tre allenatori alternatisi sono quasi un dettaglio), il numero 9 si è confermato leader assoluto del gruppo, unico uomo in grado di trascinare l’intera squadra con 10 gol e 3 assist in campionato. Basti pensare che i gol totali dell’Inter sono stati finora 16 per capire quanto incida il bomber argentino. I dati opta rendono ancora più importanti i suoi numeri perché spiegano come l’argentino abbia siglato in media una rete ogni trenta palloni toccati, realizzando quindi 10 gol con 300 tocchi. Record assoluto in questo campionato. Non è tutto, Icardi comanda anche un’altra classifica: l’ex Samp, in rapporto ai gol e agli assist forniti, è il miglior calciatori (tra quelli nati entro il 1991) dei cinque maggiori campionati europei. Neanche Neymar ha saputo fare meglio di lui, il brasiliano è fermo a 4 gol e 4 assist, mentre Lukaku è a 7 gol e 3 assist.
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