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Prandelli: “Jonathan? Doveva dire una cosa, non l’ha fatto. No di Icardi. Il codice…”

Daniele Mari

Cesare Prandelli, intervistato da Libero, ha parlato anche di due giocatori dell’Inter: Jonathan e Icardi. Il brasiliano si è candidato per un posto tra gli azzurri mentre Maurito ha già da tempo rifiutato l’offerta azzurra, optando...

Cesare Prandelli, intervistato da Libero, ha parlato anche di due giocatori dell'Inter: Jonathan e Icardi. Il brasiliano si è candidato per un posto tra gli azzurri mentre Maurito ha già da tempo rifiutato l'offerta azzurra, optando per la maglia dell'Argentina.

"Jonathan? Anche in questo caso c’è stata cattiva informazione. Per portare un giocatore come Jonathan in Nazionale ci vogliono sette mesi di trattativa per avere un documento, non è la stessa situazione di Romulo. E poi c’è un altro problema: ho sempre chiesto ai giocatori di esprimersi, di dire io voglio l’Italia e solo l’Italia. Lui non l’ha fatto".ICARDI - "Siamo andati da lui tre anni fa e ci ha detto no, grazie. Legittimo da parte sua. Il suo comportamento di questigiorni sarebbe da codice etico? Non mi interessa la sua vita privata, fatti suoi. Posso dire che il nostro codice etico è molto semplice e chiaro. In molti non la pensano così? C’è troppa faziosità e ci sono troppi giornalisti tifosi. I ragazzi invece hanno capito: io non convoco chi è squalificato per una manata o per un pugno o per qualunque comportamento violento. Ho giocato qualche anno a calcio e sono stufo di giocatori che non sanno controllarsi. In Italia un certo tipo di situazioni sta diventando allucinante"