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Spalletti: “Punto importante, Napoli fortissimo. Fortunato ad allenare questo gruppo”

Il tecnico dei nerazzurri ha parlato al termine della sfida del San Paolo con il Napoli

Andrea Della Sala

Il tecnico dei nerazzurri, Luciano Spalletti, ha parlato al termine della sfida del San Paolo con il Napoli ai microfoni di Premium Sport:

Si è divertito? Pareggiare e bloccare il Napoli è un'altra conferma?

"A questi calciatori vanno fatti i complimenti. Voi dite che siamo fortunati, noi lo sappiamo, ma la mia vera fortuna è di allenare questi calciatori qui. Sanno fare il loro mestiere, sanno dove voglio andare, hanno giocato una buonissima partita che poteva anche essere giocata meglio. Il Napoli ha fatto una buonissima partita, sembra di giocare coi figli di Goldrake, tutto di prima incredibile. Ti vengono ad aggredire, hanno possesso con velocità. Noi dobbiamo imparare in fretta e abbiamo già fatto grandi passi. Stasera ci è andata anche male, potevamo farlo anche noi il gol".

Handanovic, un aggettivo per descriverlo?

"Ha fatto quello che doveva fare, dei buonissimi interventi. Anche Reina mi è sembrato bravo. Portare a casa questo risultato è ottimo, un grandissimo risultato".

Il Napoli ha iniziato tre anni fa, tu mesi fa

"Se parlo con lui dice che devo vincere lo Scudetto. I tifosi sognano? Voi volete creare l'infelice e l'eroe. Non c'è il fenomeno e il fallito, c'è anche chi lavora seriamente e che ha bisogno di tempo. Questa squadra è un po' impaurita, abbiamo sbagliato dei palloni su delle ripartenze che non dobbiamo sbagliare. La prossima è la Samp ed è dentro anche lei".

Crede allo Scudetto?

"Si', vinciamolo Scudetto (ironizza, ndr). Non riesco a far giocare a mille come fa il Napoli e se esco di qui con un punto devo essere contento".

Io da calciatore ti amo, ci metti la faccia. L'Inter ha fatto dei passi avanti, ma come attenzione c'è stato un atteggiamento migliore

"E' vero, ci sono stati miglioramenti. Questi hanno giocato tre giorni fa, è vero. Se noi veniamo qui nel secondo tempo e gli facciamo fare quelle corse indietro è chiaro che diventa il massimo. Potevamo fare di più. ma è un punto importantissimo".

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