copertina

Preparazione atletica differente e infortuni? Ve li spieghiamo noi con l’aiuto dell’esperto

Alessandro De Felice

Manuele Boccolini,nato a Brindisi il 24/05/1984 e figlio dellÂ’ex calciatore di serie A Luigi Boccolini, è laureato presso lÂ’università  di Urbino in “Scienze motorie”,specializzato in “Attività  motoria preventiva e...

Quest'oggi la redazione di fcinter1908.it vuole aiutare tutti i tifosi nerazzurri, a capire quali sono le reali differenze tra la preparazione atletica di Mourinho e quella di Benitez, in virtù dei 28 infortuni muscolari accorsi sino a questo momento. Per far ciò abbiamo chiesto l'aiuto di Manuele Boccolini, esperto preparatore atletico, che ci ha spiegato per filo e per segno i problemi della nostra squadra.

Ciao Manuele, allora quest’oggi abbiamo bisogno di un tuo consulto tecnico, per quanto riguarda le differenti preparazioni atletiche a cui è stata sottoposta l’Inter in questi ultimi due anni. Cosa ci puoi dire a riguardo?I problemi derivanti dal cambio di preparazione sono tanti. L’organismo prima di tutto si deve adattare a questo tipo di cambiamento perché lavorare in palestra con carichi elevati è cosa ben diversa rispetto al lavorare sul campo con carichi naturali. Le conseguenze di ciò si vedono poi nel gioco stesso che la squadra offre la Domenica: l’Inter di Mourinho era una squadra dinamica mentre quella di Benitez la possiamo definire statica.

Prendiamo ad esempio due giocatori simbolo: Eto’o e Sneijder. In che modo risentono della preparazione?Quella di Eto’o è una questione genetica. Essendo un giocatore di colore, ha più fibre bianche e quindi gli riesce più facile smaltire i lavori di forza che esegue in palestra e li sfrutta anche sul campo. Ecco perché nelle ultime partite sembra essere uno dei pochi giocatori in forma e scattanti di questa nuova Inter.Sneijder invece, che dovrebbe essere uno dei più brillanti per il gioco dell’Inter, risente del lavoro di forza effettuato in palestra, perché questo tipo di attività porta dei benefici nel lungo periodo e non nel breve. Perciò per vedere il vero Sneijder bisognerà attendere ancora qualche settimana. L’anemia può essere causata da stress e potrebbe di certo influire in tutto questo, dato che è un calo di globuli rossi e quindi avendo meno apporto di ossigeno aumenta la debolezza. Questa però è una vicenda che si sviluppa nel tempo e i sintomi del giocatore si dovrebbero riconoscere anche nel corso della settimana durante i consueti allenamenti in vista della partita della Domenica.

La differenza principale secondo te tra Mourinho e Benitez?Mourinho faceva lavori in palestra, ma lavori di prevenzione che aiutavano il giocatore a non infortunarsi ma nello stesso tempo gli permettevano di aumentare la forza intramuscolare. Ecco come ci si spiega la quasi totale assenza di infortuni muscolari durante la scorsa stagione. Secondo gli ultimi studi, i lavori in palestra devono essere solo preventivi, mentre la forza vera e propria va allenata in campo. Prendendo ad es. i “cambi di direzione”, questi sono chiamati lavori di “forza specifica”, perché sono lavori mirati al muscolo che ben si adatta a quel tipo di movimento e poi non ha problemi nell’eseguirlo con continuità.Benitez magari esegue dei lavori di forza in palestra che sovraccaricano le strutture muscoli e caricano quelle articolari. Bisogna considerare che il nostro organismo non è simmetrico e alle volte si possono creare degli scompensi muscolari dannosi. In sostanza un muscolo ‘tira’ più dell’altro poiché è più forte e meno elastico causando spesso delle alterazioni strutturali, lombalgie, pubalgie e tendiniti. In palestra si punta all’ipertrofia muscolare (aumento della massa) che rende si il muscolo più forte, ma decisamente meno elastico. E considerando che nel calcio, la maggior parte dei gesti che si eseguono è di tipo balistico (lanciare, calciare, saltare l’uomo), dove viene richiesta un’ottima componente elastica muscolare, il lavoro in palestra deve essere minimo e preventivo.

Da non sottovalutare nemmeno il fattore psicologico…Certo, quello in alcuni casi è fondamentale. Di base si parte da un calo di concentrazione, dovuto alle vittorie ottenute negli ultimi mesi. Questo non li fa sentire ‘in prestazione’. C’è un calo psicologico oltre che fisiologico. In questo era molto bravo Mou perché era in grado di tirare fuori da un giocatore il massimo delle energie residue avanzate.

RINGRAZIAMO MANUELE BOCCOLINI PER IL PREZIOSO CONSULTO TECNICO.